I Deep Purple, la rockband piu’ rumorosa del mondo
I Deep Purple hanno segnato un passaggio importante nello sviluppo e nella diffusione del rock. Stiamo parlando di un gruppo in grado di incidere album leggendari del calibro di In Rock, vero e proprio manifesto dell’ hard rock insieme a Led Zeppelin II dei Led Zeppelin e Paranoid dei Black Sabbath. La seconda formazione della band, passata alla storia con il nome di Mark II, è quella che è riuscita a scolpire il nome dei Deep Purple nell’Olimpo delle divinità del rock. I dirompenti vocalizzi di Ian Gillian, gli assoli unici e dal potere taumaturgico di Richie Blackmore e l’inarrivabile abilità alla tastiera di John Lord sono diventati un vero e proprio marchio di fabbrica del gruppo, in grado di essere fonte di ispirazione per le future generazioni di musicisti.
La band inglese, oltre ad ottenere numerosi riconoscimenti nel corso di una cinquantennale carriera, è entrata nel Guinnes dei Primati in seguito ad un concerto che tenne al Rainbow Center di Londra, durante il quale tre spettatori persero conoscenza in seguito ai 117 dB di potenza sonora raggiunta, decretando così il gruppo come tra il più rumoroso del mondo. Si consacrano al mondo e alla storia del rock nel 1970 con la pubblicazione dell’album In Rock, vera e propria pietra miliare del genere e disco che non deve mancare nella collezione di ogni rocker che si rispetti.
Oltre all’iconica copertina (che vede scolpiti i volti dei componenti della band al posto di quello dei presidenti degli Stati Uniti scolpiti nella roccia del Monte Rushmore) dall’album sono tratti alcuni dei brani che compongono i cavalli di battaglia della band, oltre che alcune delle canzoni più famose del rock tra le quali Speed King, Child In Time, Bloodsucker e molte altre. La band di Hertford in Inghilterra avrà modo di ripetersi nel 1972 dando alle stampe l’album del loro concerto dal vivo tenutosi nel corso di una tournée in Giappone ed intitolato Live In Japan, il quale è considerato uno dei dischi più significativi della storia del rock.
Nel 2017 sono giunti alla pubblicazione del loro ventesimo album in studio intitolato Infinite, inciso con la formazione Mark VIII che vede la maggior parte dei componenti originari ad eccezione della chitarra, ruolo ricoperto da Steve Morse e della tastiera da Don Airey. Il disco viene accompagnato anche da un tour intitolato inFinite: The Long Goodbye Tour e che decreta la fine delle esibizioni live della band inglese.
Non è mai facile abituarsi all’idea che per un gruppo in grado di incidere una tacca fondamentale ed indelebile all’interno dell’universo rock sia arrivato il tempo di dare l’addio alle scene. Rimangono quindi quei brani e quegli album unici, in grado di emozionare da anni generazioni intere di rockers.
Hank Cignatta
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