I Cinque del Quinto Piano, Cronaca di un piccolo cult

I Cinque del Quinto Piano, Cronaca di un piccolo cult

Ritorna l’insonnia, la mia vecchia amica. Eccomi lì con gli occhi spalancati, alla disperata ricerca di trovare un modo per far si che la stanchezza che prova il mio corpo possa anche contagiare la mia mente. Fuori piove e l’idea di uscire per fare una passeggiata si smorza ancor prima di essere presa in considerazione. Accendo la mia tv intelligente con il volume molto basso, per non disturbare i vicini e, cosa più importante, la mia Noël. E’ notte fonda e sul canale che trasmette repliche di vecchi programmi va in onda una sitcom intitolata I Cinque del quinto piano. Noël viene a dormire sulle mie gambe, la accarezzo e mi metto a guardare quello spettacolo.

Gisella ed Edoardo in una scena

I Cinque Del Quinto Piano: una sitcom, cinque vite, un solo piano

La sitcom è stata trasmessa nel 1988 su Canale 5 alle 18:45 per un totale di novantacinque episodi ed è ambientata nella periferia milanese degli anni Ottanta, in quella Milano da Bere che si avviava verso il tramonto. Si tratta di una delle prime produzioni di questo tipo per le reti che allora si chiamavano Fininvest, che si rifaceva sulla falsa riga di quelle americane. Al quinto piano di un condominio si svolgono le vicende di una famiglia di cinque membri, così composta:

  • Edoardo (interpretato da Gian Fabio Bosco, già famoso per il duo Ric & Gian): è il capofamiglia e il pilastro delle varie vicende che si dipanano di puntata in puntata. Lavora a livello dirigenziale in una casa editrice che si occupa di pubblicazioni scientifiche;
  • Gisella (interpretata da Serena Cantalupi): è la moglie di Edoardo e la madre dei loro tre figli. E’ socia di una boutique con una sua amica, Patrizia ed è il prototipo della donna rampante che ha però a cuore la sua famiglia;
  • Gianfilippo (interpretato da Luca Sandri): è il primogenito di Edoardo e Gisella, ha vent’anni e studia Giurisprudenza. Ama bistrattare l’invadente inquilino del terzo piano (che diventerà in seguito l’amministratore del condominio) occupando il suo box auto con la sua moto.
  • Stefania (interpretata da Georgia D’Ambra): ha quattordici anni ed è alle prese con le crisi tipiche dell’età. Riceve spesso le telefonate del suo fidanzato anche se è innamorata di un amico di Gianfilippo.
  • Simone (interpretato da Niccolò Della Bona): E’ il più piccolo della famiglia e ama giocare con il suo fratellone più grande Gianfilippo.
Il cast al completo de I Cinque del Quinto Piano. Anche questa foto ha una sua verve analogia, non trovate?

I Cinque del Quinto Piano: Sfrecciando nella memoria

Come già detto era uno dei primi esperimenti di sitcom italiana, prodotti da quella televisione commerciale che aveva ampiamente importato soap opera e telefilm (perché una volta si chiamavano così) statunitensi del calibro di Visitors, Dallas e molti altri. Il prototipo di questo tipo di produzione è però da ricercarsi in Orazio, sitcom andata in onda sempre sulla rete ammiraglia Canale 5 dal 1985 al 1987. Qui si seguono le vicende di Orazio, un giornalista interpretato nientemeno che da Maurizio Costanzo (anche ideatore della serie) e della sua famiglia: la moglie Anna Maria (interpretata dapprima da Simona Izzo, allora legata sentimentalmente a Costanzo e poi una volta terminata la loro storia d’amore da Emanuela Giordano) e i figli Simone (Michael Sebasti) e Chiara (Francesca Rinaldi).

Da sinistra: Simona Izzo e Maurizio Costanzo nella sitcom Orazio

Tra applausi e oblio: testimonianza di una tv piu’ genuina

Il microcosmo nel quale si dipanano le storie de I Cinque Del Quinto Piano hanno fatto da volano ad altre produzioni realizzate sulla stessa falsariga ma che hanno avuto più successo, forse perché il pubblico iniziava ad essere più preparato a questo tipo di intrattenimento. Titoli come Casa Vianello, Nonno Felice e simili devono molto (se non tutto) a questo show, che grazie ad alcune repliche notturne sulle reti Mediaset, sta avendo il giusto ritorno di successo che merita.

Stralci di un articolo trovato online su I Cinque del Quinto Piano pubblicato sulla rivista Radiocorriere Tv

Perché oggi I Cinque del Quinto Piano è un piccolo cult

I Cinque del Quinto Piano non vanta effetti speciali se non la grandissima bravura del cast che è riuscito ad impreziosire ogni personaggio nel corso di ogni singolo episodio. E’ la testimonianza di un modo di fare e di intendere la televisione che ora non c’è più, dove le produzioni erano più genuine e miravano ad un divertimento sincero e diretto senza troppi sofismi di sorta. La semplicità era a portata di mano e forse oggi dovremmo imparare a tornare a capire come fare.

Hank Cignatta

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