
Richard Simonton, il magnate che invento’ il piercing moderno
Mi ero già imbattuto nella figura di Richard Simonton quando ho raccolto materiale per l’articolo sulla Muzak ma non avevo avuto modo di approfondire l’argomento. E’ stato un personaggio particolare e poliedrico, difficilmente etichettabile come molto spesso avviene oggi giorno. Oggi tutto deve trovare un suo spazio, una sua dimensione, un posto all’interno di una cassettiera trasparente sempre in bella vista. Ma con Richard Simonton questo discorso non si poteva neanche prendere in considerazione.

C’è l’idea diffusa che il piercing sia una moda nata negli anni Novanta tra le strade di Los Angeles ma non c’è niente di più sbagliato. Dietro l’evoluzione di aghi e acciaio infilati nella pelle si nasconde un uomo, un visionario, un filantropo: Richard Simonton, alias Doug Malloy. Il suo nome non compare nei libri di storia cosiddetti mainstream ma senza di lui il mondo del body piercing sarebbe rimasto nelle ombre del tabù.
Chi diavolo era Richard Simonton?
Immagina un uomo dai molteplici volti. Un imprenditore di successo, un amante dell’arte e un appassionato di musica. Senza dimenticare anche il suo ruolo di padrino occulto del piercing moderno. Nato nel 1915, Simonton accumulò fortune lavorando con giganti come la Muzak Corporation (sì, quella che diffonde le canzoni d’ascensore) e finanziando la preservazione del cinema muto. Ma dietro la maschera dell’imprenditore di successo si nascondeva un alter ego ben diverso: Doug Malloy, un nome che oggi risuona come un’eco nelle comunità di piercing di tutto il mondo.

Doug Malloy: L’alter ego di Richard Simonton che ha cambiato tutto
Con il suo pseudonimo, Simonton divenne il pioniere del moderno piercing corporeo. Negli anni ‘70, quando il concetto di infilarsi un ago in una parte del corpo non era esattamente visto di buon occhio, Doug Malloy iniziò a diffondere informazioni, creare guide e incoraggiare la pratica del piercing come una forma d’arte e di espressione personale.

Simonton/ Malloy fu tra i primi a documentare in maniera dettagliata le tecniche del piercing, ispirandosi a tradizioni tribali di tutto il mondo e adattandole alla società moderna. La sua influenza fu così profonda che molte delle terminologie e pratiche ancora oggi utilizzate nel settore derivano dai suoi scritti.
L’eredità del piercing moderno
Senza Richard Simonton alias Doug Malloy la scena del body piercing come la conosciamo oggi non esisterebbe. La sua opera fu determinante per la nascita del primo studio professionale di piercing nel mondo occidentale: The Gauntlet, fondato nel 1975 da Jim Ward a Los Angeles. Ward stesso dichiarò che senza l’influenza di Malloy non avrebbe mai aperto il suo studio.

Oggi il piercing è un’industria multimilionaria, una forma di espressione consolidata e un rito di passaggio per milioni di persone. Se ti sei mai seduto su una sedia di un piercer con il cuore che batteva forte mentre l’ago si avvicinava alla pelle, devi ringraziare – o maledire – Richard Simonton.

Conclusione: Richard Simonton, Un eroe nascosto del sottobosco culturale
Richard Simonton visse una doppia vita: da un lato, il rispettabile uomo d’affari che amava la musica e la radio; dall’altro, il misterioso Doug Malloy, che trasformò il piercing da una pratica marginale a una rivoluzione estetica. Oggi il suo nome potrebbe non essere inciso nel marmo della cultura pop ma è presente sulla pelle di milioni di persone in tutto il mondo. Se esiste un pantheon degli outsider che hanno cambiato la cultura contemporanea, Richard Simonton merita un posto d’onore. O almeno, un piercing a lui dedicato.

Hank Cignatta
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