Magnum P.I., l’epopea anni Ottanta del detective piu’ amato della tv
I palinsesti televisivi serali della terza settimana di settembre non sono ancora in grado di trasmettere qualcosa di decente: talk show dove persone si parlano sopra cercando di far prevalere il proprio punto di vista a tutti i costi (e senza alcun buonsenso), film apparsi e scomparsi con altrettanta velocità dalla prima visione cinematografica e reality show colpevoli dell’autodistruzione neurale. Nulla di nuovo sotto il sole, dunque. L’insegna al neon che ho recentemente acquistato online che reca la scritta on air interrompe l’oscurità dettata dal mio frequente cambio di sintonizzazione televisiva. Il mio peregrinare catodico mi porta sulle frequenze ormai in alta definizione di una tv privata locale che sta trasmettendo una maratona di Magnum P.I. In meno di un secondo sullo schermo della mia televisione intelligente vedo il volto sornione di Tom Selleck che sfreccia per le strade delle Hawaii sulla sua Ferrari 308 GTS. Non me lo faccio ripetere due volte e butto via il telecomando per gustarmi lo spettacolo di una delle serie tv che hanno fatto la storia degli anni Ottanta e della televisione.
Immagina di essere lanciato nel cuore paradisiaco di un’isola tropicale: sole sempre alto nel cielo, onde che accarezzano la sabbia, donne in bikini che sembrano uscite da qualche paginone centrale di Playboy. Poi ci sei tu, un reduce dalla guerra del Vietnam con i nervi ancora scossi dai bombardamenti e dal napalm, alla guida di una Ferrari rossa così lucida da sembrare una fiamma che corre sull’asfalto. Questa è la vita di Thomas Sullivan Magnum IV, conosciuto più semplicemente come Magnum, ufficiale di Marina decorato per aver combattuto nella guerra del Vietnam. Tornato alla vita civile diventa detective privato (il p.i. del titolo del telefilm) e vive nella dépendance all’interno di una lussuosa villa in riva al mare sita sull’isola di Ohau, di proprietà del famoso scrittore Robin Masters (figura quasi eterea che non si vedrà mai nella sua interezza nella serie), proprietario anche della Ferrari 308 GTS sulla quale Magnum sfreccia per risolvere i casi più intricati.
Condivide la convivenza nella villa insieme a John Higgins, maggiordomo e tuttofare di Masters, ex sergente maggiore delle forze armate britanniche, che manda avanti la casa. Tra i due nascerà un rapporto di amore ed odio che è uno dei punti di forza della serie: un contrasto tra due caratteri a metà tra un padre severo e un figlio scavezzacollo. Altri personaggi fondamentali della serie sono i vecchi commilitoni di Magnum: T.C., pilota di elicotteri che una volta lasciato dalla moglie fonda alle Hawaii una sua compagnia di trasporto aereo e Rick, ex mitragliere sull’elicottero di T.C. durante la guerra del Vietnam che gestisce un club esclusivo sull’isola. Insieme i due aiutano Magnum nelle sue avventure, condividendo
La serialità televisiva degli anni Ottanta ha regalato delle perle che sono entrate all’interno dell’immaginario collettivo, facendo la storia. Tra queste Magnum P.I. può essere considerata seconda solamente a Miami Vice in quanto capace di influenzare, cristallizzare e rendere iconica un’intera decade. Magnum P.I. ha infatti cambiato per sempre il modo in cui vediamo le isole Hawaii. Andato in onda sulla CBS dal 1980 al 1988 per otto intense stagioni, questo show non è stato solo un’odissea di intrighi e risoluzioni di crimini, ma una rivoluzione stilistica e culturale che ha forgiato un’epoca d’oro della televisione. Interpretato con maestria da Tom Selleck, Magnum è un uomo che vive per l’adrenalina, il mistero e che sembra capace di avere sempre tutto sotto controllo. Egli non è un semplice detective: è un simbolo di libertà e avventura, un uomo che in ogni episodio riesce a strappare il sipario del banale e ad esporre il dramma umano in tutta la sua bellezza e la sua crudeltà.
La serie ha saputo cavalcare l’onda della popolarità, segnando un profondo senso di cambiamento nella produzione televisiva poliziesca già avvertita in altre serie contemporanee come Miami Vice, ma fatto con uno stile differente. Magnum P.I. ha affrontato il tema della violenza, della guerra e della giustizia con uno sguardo profondo, che andava ben oltre la superficie di un semplice drama investigativo. In un’epoca in cui la televisione era spesso dominata da formati rigidi e prevedibili, Magnum P.I. ha rotto gli schemi e ha mostrato che anche un detective privato può essere un eroe complicato ed umano. La serie ha lasciato un’eredità indelebile nel panorama televisivo, una testimonianza di come un personaggio e un’ambientazione possano cambiare il modo in cui percepiamo il mondo che ci circonda. Tom Selleck non è solo un attore; è una leggenda che, con un sorriso e uno sguardo penetrante, ha regalato al mondo un eroe che continuerà a brillare nei nostri cuori e nei nostri ricordi, esattamente come le spiagge dorate delle Hawaii brillano sotto il sole.
Hank Cignatta
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