
ERIS, quando l’arte dell’estetica incontra il cinema
Passeggiavo per le vie del centro storico di Catania intento ad apprezzare le bellezze artistiche della città quando, preso da un moto di curiosità, decido di darle adito. Nel mio peregrinare ho notato un cospicuo numero di ragazzi giovani, impegnati ad ascoltare e ad ammirare qualcosa per la quale la comunità non è poi così avvezza. Decido quindi di saperne di più, recandomi presso il museo del cinema locale sito presso Le Ciminiere, venendo così a conoscenza del fatto che è in corso una visita guidata degli studenti della 1A dell’istituto Acconciatura/Estetica dell’ERIS di Belsito.

Mi intrufolo furtivamente con fare felino, tipico di chi è curioso, nella storia e nei cimeli del museo del Cinema incastonato nel fascino della pietra lavica della città etnea che circonda la location nel quale esso si trova. Ma questa non era una semplice gita scolastica: era una vera e propria dichiarazione di guerra all’ordinario. Ho infatti avuto modo di assistere ad una masterclass di trucco e parrucco cinematografico, ispirata alle ambientazioni e ai costumi del film e della serie tv Il Gattopardo.

L’evento è stato molto apprezzato dagli studenti ed è stato fortemente voluto dal professore Santi Coppola (presente all’evento), che ha visto la partecipazione attiva dei ragazzi i quali stanno apprendendo i segreti dell’arte del trucco e del parrucco cinematografico.

Nel corso dell’evento sono intervenuti anche lo storico del cinema Sergio d’Arrigo, l’architetto Salvino Maltese, la tutor Maria Chiara e la docente Tiziana Boccafoschi, rendendo l’esperienza formativa unica e alla portata di tutti. Tornando a bomba a parlare di pellicole cinematografiche non posso fare a meno di citare Il Gattopardo, cifra prontante sul quale si è basato l’intero evento: è stata infatti organizzata una masterclass seguendo la tradizione di Casa Salina. La studentessa Alessandra Plurione e lo storico cinematografico Sergio d’Arrigo hanno vestito i panni rispettivamente del Principe di Salina e di Angelica.

La trasformazione dei due nei protagonisti de Il Gattopardo è stata seguita minuziosamente dai ragazzi dell’istituto ERIS dando vita ad una trasformazione non meramente estetica ma bensì narrativa. Un train d’union fatto di passione tra l’arte dell’estetica e il cinema che vanno a braccetto per realizzare qualcosa di unico, capace di resistere ben oltre alla prova del tempo. E in quel momento, anche se per pochi istanti, eravamo tutti attori all’interno di una pellicola non incisa sulla celluloide. E questa storia doveva pur essere scritta. Eccomi quindi qui, con la mia macchina da scrivere virtuale, pronto a riversare sull’elettronico foglio bianco emozioni e sensazioni di un’evento unico ed irripetibile. Chi sceglie la strada dell’estetica non intraprende di certo una corsia preferenziale. Sceglie di raccontare il cinema da dietro le quinte, diventando prezioso responsabile di una forma di espressione che non avrebbe la stessa magia se queste fantastiche maestranze non avessero modo di apprendere e mettere in pratica la loro affascinante arte.
Alan Comoretto
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