Coca Cola vs Pepsi, guerra all’ultimo rutto

Coca Cola vs Pepsi, guerra all’ultimo rutto

In un raro momento di tranquillità in pausa pranzo mi teletrasporto in direzione del supermercato per fare la spesa e avere qualcosa da mangiare per cena. Dopo aver spasmodicamente collezionato nel carrello tutto l’occorrente necessario che andrà a comporre il mio pasto serale mi ritrovo nella corsia delle bibite gassate: in una mano reggo una bottiglia di Coca Cola e nell’altra una di Pepsi. La mia mente vola velocemente a quella che viene tradizionalmente definita come Cola Wars, ovvero l’eterna guerra commerciale tra i marchi più conosciuti che vendono acqua zuccherata mista ad anidride carbonica e colorante al caramello.

Coca Cola vs Pepsi, una Battaglia Senza Fine tra i Due Colossi del Soft Drink

Nel concetto del capitalismo globale, dove il denaro scorre più della caffeina e il marketing è un’arma più letale di una bomba nucleare, una guerra infuria da oltre un secolo. Coca-Cola e Pepsi non sono semplici bibite. Sono dei simboli, vere e proprie bandiere di un conflitto che si combatte a colpi di pubblicità, innovazioni e guerre psicologiche. E in questo scontro le bollicine non sono mai state così acide.

Una lattina di Pepsi e una di Coca Cola Zero

Le Origini: Tra Sciamani, Farmacisti e Visionari Assetati

Tutto ha inizio tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La Coca Cola nasce nel 1886 dall’idea di un farmacista di Atlanta, John Stith Pemberton, che aveva adattato una miscela di vino e foglie di coca nota in Europa con il nome di Vin Mariani (dal nome del suo inventore, il farmacista corso Angelo Mariani) come rimedio contro il mal di testa e la spossatezza. Pemberton probabilmente non aveva la minima idea del potenziale commerciale della sua creazione e di cosa ne sarebbe derivato anni dopo.

La statua di John Pemberton, definito anche con il soprannome di Mr. Coca Cola

La storia della Pepsi, invece, ha inizio nel nel 1893 grazie a Caleb Bradham, un altro farmacista che voleva creare un’alternativa digestiva dal gusto esplosivo. Due uomini, due sogni, una sola eredità: una delle bevande analcoliche più famose della storia dell’umanità. Ma i veri combattimenti iniziano nel secondo dopoguerra, quando la rivalità diventa feroce e il mercato delle bibite diventa un’arena gladiatoria dominata da pubblicità subliminali, comparative, campagne leggendarie e alcune al limite del delirio.

Caleb Bradham, l’inventore della Pepsi

Pepsi Challenge: Il Test alla Cieca che ha Cambiato Tutto

Negli anni Settanta la Pepsi decide di lanciare il guanto di sfida definitivo: la Pepsi Challenge. L’idea è semplice e geniale: far assaggiare Pepsi e Coca Cola alla cieca e chiedere alla gente quale preferisce. Il risultato? La maggior parte dei partecipanti sceglie Pepsi. Coca Cola trema. Il suo dominio è in pericolo e il mondo si trova così in bilico tra due imperi gassati.

La risposta della Coca-Cola fu una mossa che si tramutò in un disastro commerciale. Nel 1985 lancia la New Coke, un esperimento di riformulazione della ricetta della bevanda che si rivela un flop colossale. Gli americani, abituati alla classica Coca Cola, insorgono. La vecchia formula viene ripristinata in pochi mesi e la lezione è chiara: il pubblico non perdona chi prova a cambiare il sacro nettare.

Guerra Pubblicitaria: Spot, Celebrità e Colpi Bassi. L’altro aspetto della guerra tra Coca cola e Pepsi

Da Michael Jackson a Britney Spears per Pepsi, da Babbo Natale ai mega spot del Super Bowl per CocaCola: la battaglia si sposta sul nuovo campo di battaglia pubblicitario. Coca Cola punta sul sentimentalismo, sulle emozioni e sulla tradizione. Pepsi, invece, si fa giovane, ribelle ed aggressiva. Due linguaggi, due filosofie, un solo obiettivo: distruggere l’avversario.

Il celebre spot con protagonista Michael Jackson, che divenne famoso per un incidente nel quale il re del pop si ustionò i capelli. Riconoscete il bambino? Negli anni Novanta sarebbe diventato un attore famoso

Negli anni Novanta la Pepsi lancia campagne pubblicitarie sempre più audaci, prendendo in giro la Coca Cola con spot sfacciati. Coca-Cola, dal canto suo, risponde con toni più moderati enfatizzando la sua storicità e il suo legame con la cultura pop.

Ma il colpo più basso arriva nel 2003, quando un camionista di Pepsi viene beccato dalle telecamere di un supermercato mentre cerca di rubare una lattina di Coca-Cola. Una trovata pubblicitaria? Un vero tradimento aziendale? Nessuno lo sa, ma l’episodio diventa leggenda.

Espansione Globale: La Guerra tra coca Cola e Pepsi si Sposta sui Nuovi Fronti

Oggi la guerra delle bollicine si combatte su nuovi fronti. L’Asia, l’Africa e l’America Latina (nonostante in quest’ultima regione del mondo l’ Inca Kola domini una larga parte del settore) diventano le nuove arene di battaglia. Coca-Cola domina in molti mercati ma la Pepsi ha un asso nella manica: il settore degli snack. Con il controllo di marchi come Lay’s, Doritos e Cheetos PepsiCo ha un’arma che va oltre le bevande.

Ma la vera minaccia arriva dall’interno: il calo del consumo di zucchero e la crescente popolarità delle bevande “salutari” stanno mettendo entrambi i giganti alle corde. Coca-Cola risponde con Diet Coke, Coca-Cola Zero e un’intera gamma di prodotti senza zucchero.

Pepsi, invece, risponde con la Pepsi Zero Zucchero (declinata nelle varianti al gusto Lime e senza caffeina) si reinventa con bevande a base di tè e acqua vitaminizzata. Chi vincerà questa nuova fase della guerra?

Coca-Cola vs Pepsi: Il Verdetto Finale

Chi è il vero vincitore? Il marketing. La guerra tra Coca-Cola e Pepsi è il più grande esperimento di persuasione di massa nella storia del capitalismo. Un conflitto che ha plasmato generazioni, abitudini di consumo e persino la cultura pop. E mentre il mondo continua a scegliere tra il rosso e il blu, tra la tradizione e la ribellione, una cosa è certa: la guerra delle bollicine non finirà mai. E a noi, poveri consumatori assetati, non resta che sederci e goderci lo spettacolo.

Hank Cignatta

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