Bad Monkey, un viaggio nella terra dei sogni infranti
E’ una domenica come tante in quel di Nevrotic Town (o Torino, se siete amanti di egittologia) e la temperatura esterna è quella che si può registrare in qualunque pizzeria dotata di forno a legna. Si suda solamente a pensare e si suda ancora di più ruotando gli occhi: la mia Noël cambia postazione alla ricerca del punto più fresco della casa, inutilmente. Nel primo pomeriggio però il cielo si addensa velocemente di nuvole grigie e una pioggia torrenziale lava via la città. Lo fa con forza ma non con la violenza dei nubifragi che, nelle scorse settimane, hanno portato non pochi problemi a livello urbano. Piove a dirotto, a tratti anche con il sole ed improvvisamente fa anche più fresco. Mi metto il cuore in pace, d’altronde è una domenica come tante. Con l’aggravante del fatto che si suda ancora troppo. Punto il telecomando contro lo schermo della mia televisione intelligente, la quale mi informa delle ultime uscite sulle varie piattaforme di streaming di film e serie tv. Tra tutte mi colpisce una, che ha come locandina la stella del gruppo di attori Frat Pack Vince Vaughn che mi fissa con indosso un paio di occhiali da sole Ray Ban Wayfarer calati a metà naso, una camicia Gonzo, un ghiacciolo al mango e una sorridente scimmietta che fa capolino dalla sua spalla sinistra.
La serie in questione si chiama Bad Monkey : decido di cercarne sul Tubo il trailer in italiano per comprendere meglio che cosa posso aspettarmi: mi incuriosisco ancora di più e non indugio oltre a spingere il mio ingombrante pollice sul tasto play.
La vicenda è ambientata nel sud della Florida e segue le vicende di Andrew Yancy, detective di Miami sospeso dal suo incarico per aver aggredito il marito violento di una ragazza che stava frequentando, la bella e pericolosa Bonnie. Quest’ultimo ha sporto denuncia nei confronti di Andrew (anche per via della pubblicazione di un video su Youtube che ne ha documentato il gesto) e per cercare di riottenere il suo lavoro di detective è costretto ad accettare l’incarico di ispettore sanitario. In attesa che tutta la faccenda si risolva si imbatte in una situazione alquanto grottesca: un braccio appartenente ad un uomo con il dito medio alzato viene rinvenuto durante una battuta di pesca. I superiori di Yancy non sembrano voler dare molto peso alla cosa, consigliandogli di gettare il braccio nelle Keys in pasto a qualche coccodrillo. Qualcosa però fa rizzare le antenne da detective di Andrew, il quale decide di voler andare a fondo alla questione. Ne nascerà una vicenda assurda nella quale Yancy, aiutato dai diversi personaggi che animano questa storia, dovrà mettere in campo tutte le sue doti di investigatore.
La serie è tratta dall’omonimo libro del giornalista e scrittore Carl Hiaasen pubblicato nel 2013 e, al momento, ancora inedito in Italia.
E’ stato sviluppato per la televisione dal produttore tv Bill Lawrence, la mente dietro a grandi successi televisivi del calibro di Spin City, La Tata e Scrubs, solo per citare quelli più famosi ed impressi nella memoria collettiva. Bad Monkey scorre bene dal punto di vista narrativo e sembra proprio di leggere un romanzo avvincente. Ed è proprio questo, forse, uno dei suoi punti di forza. Vince Vaugh si trova a suo agio nel ruolo del detective che non si prende sul serio, che inforca il suo paio di Ray Ban Wayfarer ed indossa camicie Gonzo tutto l’anno. Si sente molto l’influenza di altri show che hanno reso leggendario il filone della serialità tv poliziesca , come ad esempio Magnum P.I., telefilm al quale Bad Monkey non nega di strizzare l’occhio. Il tutto ha una propria identità, senza essere un mero scimmiottamento di ciò che si è già visto. Ma Bad Monkey non è solo adrenalina pura; è anche una riflessione amara su cosa significa essere umani in un mondo che ha perso la bussola. C’è una malinconia di fondo, una tristezza che si annida tra le pieghe della narrazione, come una cicatrice che non vuole guarire. È una critica feroce al sogno americano, un dito puntato contro la follia del capitalismo e l’inevitabile disfacimento dei valori umani di fronte all’avidità e alla corruzione. Vince Vaughn riesce nel complesso a gestire molto bene i panni di un detective cazzone che deve fare i conti con l’avventatezza delle sue azioni. Fa solo strano non vederlo in coppia con Owen Wilson (cosa che non è esclusa a priori) ma riesce a gestire agevolmente la scena anche da solo. Da segnalare anche la presenza di Zach Braff, il buon JD di Scrubs, nel ruolo di un personaggio di una certa complessità emotiva.
Il progetto è, al momento, alla sua prima stagione da dieci episodi e i primi quattro in italiano sono disponibili su Apple TV+ per essere poi pubblicati tutti tra settembre ed ottobre. C’è molto potenziale e speriamo che gli spettatori siano in grado di comprenderlo. Per il resto non rimane che mettersi comodi e premere il tasto play.
Hank Cignatta
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