Ultimate Bare Knuckle Boxing, la scuola inglese del pugilato a nocche nude
Sono tempi difficili per gli appassionati di pugilato e degli sport da combattimento: benché le MMA sia in grado di tenere alto l’interesse grazie anche alla UFC non si può dire lo stesso per il pugilato. Lo sport dei Re vive una piccola grande crisi a causa di una mancanza di campioni degni di essere definiti tali e match dalle borse milionarie tra stelle del ring e youtubers (come tra Mayweather Jr. e Logan Paul) che stanno facendo registrare un drastico calo di interesse da parte di pubblico e di media.
La Bare Knuckles Boxing (o pugilato a nocche nude) sta diventando una disciplina molto seguita anche negli Stati Uniti, dove vengono organizzate serate con grande risposta di pubblico e di sponsor verso un fenomeno in forte espansione di cui abbiamo scritto qui e qui. In Inghilterra gli incontri di bare knuckles boxing sono molto sentiti e fanno parte del retaggio culturale di un Paese dal quale è nato il pugilato moderno. Sul territorio inglese la federazione più attiva e prestigiosa è la Ultimate Bare Knuckles Boxing, fondata e gestita da Shaun ed Amanda Smith e da Stu Armstrong, il quale abbiamo avuto il piacere e l’onore di intervistare per conoscere meglio la realtà della UBKB.
Stu Armstrong si dichiara un sentito appassionato di pugilato, che ha seguito da sempre con grande interesse. Dieci anni fa ha avuto modo di partecipare ad una serata di bare knuckle boxing, rimanendo affascinato dalla purezza del pugilismo. “Ecco come dovrebbe essere un vero combattimento!”, ricorda con vivo entusiasmo. In quel periodo aveva scritto i suoi primi libri sulla sua esperienza come addetto alla sicurezza di pub e discoteche, settore nel quale lavorò per vent’anni, iniziando a focalizzare la sua attenzione sul giornalismo e i media. Il suo interesse nei confronti della bare knuckle boxing cresceva e lavorò per un certo periodo per una federazione che si rivelò distante dal codice morale di Armstrong, il quale iniziò a lavorare come reporter nella boxe professionistica. Nel corso della sua esperienza che lo ha portato a lavorare per conto della bare knuckle boxing ha modo di conoscere Shaun e Amanda Smith, i quali avevano da poco fondato la loro federazione, la Ultimate Bare Knuckle Boxing (UBKB). I tre divennero presto buoni amici finché non gli chiesero di lavorare per la UBKB in qualità di executive media manager, arrivando poi a diventare partner d’affari della federazione.
Shaun Smith è un nome importante nel mondo del pugilato a mani nude fin dalla sua moderna concezione e ha arbitrato incontri dagli inizi con un ring delimitato da balle di fieno sino a quelli più prestigiosi nella storia di questa disciplina ed è ampiamente riconosciuto come il principale arbitro di boxe a mani nude a livello mondiale. Uno degli aspetti che più stanno a cuore alla UBKB è la salute dei suoi pugili: a differenza di quanto possa sembrare, con le opportune regole la Bare Knuckle Boxing è uno sport molto sicuro. Il motto della UBKB è infatti puoi mettere a posto un osso rotto ma non puoi riparare un cervello danneggiato. Per questo motivo la salute dei pugili è una priorità della UBKB.
La UBKB ha collaborato in Inghilterra con il canale televisivo inglese Channel 4, Spike Tv e per essere apparsa nel corso della serie Netflix Bare Knuckle Fight Club. Parlando di numeri la UBKB organizza cinque riunioni all’anno presso la BEC Arena di Manchester dove registrano sempre il tutto esaurito con oltre 3000 spettatori paganti, attirando l’attenzione dei media nazionali ed internazionali tra i quali il New York Time e, adesso, anche Bad Literature Inc. Una federazione di cui sentiremo ancora parlare molto nel futuro, esattamente come il crescente successo della Bare Knuckles Boxing.
Hank Cignatta
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