Gonzify Yourself!

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato/a sul mondo del giornalismo Gonzo!

    Bad Literature Inc

    La leggenda di Satoru Sayama: dal wrestling nei panni del primo Tiger Mask allo Shooto

    Spread the love

    Per i ragazzi della mia generazione (e forse non solo) il videogioco picchiaduro per eccellezza è la serie di Tekken, che ha in qualche modo seguito la strada tracciata da Street Fighter raccogliendone anche, se vogliamo, l’eredità da un punto di vista di fama. Fin dal primo capitolo di Tekken nella lista dei lottatori vi è un personaggio chiamato King, palesemente ispirato alla figura dell’Uomo Tigre. Proprio come il personaggio reso famoso dalla celebre serie animata anche King indossa una maschera da tigre, è una stelle del wrestling e nella sua storia personale gestisce un orfanotrofio. Molto atletico e versatile, King è anche un personaggio anche abbastanza complesso sia da utilizzare sia da affrontare come avversario, in quanto presenta una serie di mosse in grado di togliere molta energia.

    King, celebre personaggio della saga videoludica di arti marziali Tekken, ispirato alla figura dell’Uomo Tigre e di Satoru Sayama

    Ma oltre all’omaggio alla figura dell’Uomo Tigre c’è qualcosa di più: quello alla leggenda di Satoru Sayama, famoso per essere stato il primo Tiger Mask della New Japan Pro Wrestling e fondatore dello Shooto (arte marziale antesignana delle moderne MMA, che ne ha gettato le basi per lo sviluppo della moderna concezione). Satoru Sayama muove i primi passi della sua prestigiosa carriera in tempi in cui il wrestling era caratterizzato da figure in grado di catalizzare l’interesse del pubblico grazie alle loro incredibili doti atletiche. Debuttò nella New Japan Pro Wrestling, la federazione di wrestling giapponese fondata nel 1972 dalla leggenda Antonio Inoki, prima in patria e seconda nel mondo dopo la WWE. Vedendo il grande potenziale di Sayama, la NJPW lo mandò in giro per il mondo a farsi esperienza. Qui ebbe modo di farsi un nome e di farsi notare per la sua tecnica pulita e per essere molto atletico. Per cercare di avvicinare i giovani al wrestling e di renderlo popolare, la NJPW nel 1981 ottenne dalla Toei Animation (famoso studio di animazione giapponese, autore di diversi adattamenti animati diventati di grande successo tra i quali l’Uomo Tigre, Dragon Ball, Mazinga Z, Geeg Robot D’Acciaio, Candy Candy, Capitan Harlock, Kiss Me Licia, Ken Il Guerriero e molti altri) i diritti per utilizzare il nome e la figura dell’Uomo Tigre. Cercando tra le figure più idonee per poter ricoprire tale ruolo la scelta ricadde proprio su Sayama, che stava rientrando in patria dopo la sua esperienza all’estero in Inghilterra e in Messico.

    Satoru Sayama, il primo Tiger Mask

    Nel mondo del wrestling una gimmick è il personaggio che il lottatore interpreta nei vari eventi proposti dall’organizzazione in cui si esibisce. E proprio quella di Tiger Mask è una delle più celebri non soltanto del wrestling giapponese ma a livello mondiale. Satoru Sayama viene quindi chiamato ad indossare i panni di Tiger Mask per la prima volta nel 1981 in occasione di un incontro valido per il titolo vacante WWF Junior Heavyweight Champsionship contrapposto all’inglese Dynamite Kid. Il pubblico sulle prime sembrò non apprezzare l’introduzione di un personaggio proveniente dal mondo del fumetti e proprio in occasione di un match valido per un titolo ma quando Tiger Mask ebbe modo di schienare Dynamite Kid con una potente German Suplex (presa che viene effettuata mantenendo la presa sull’avversario facendo un ponte con il corpo ed usufruendo dello schienamento diretto) divenne ben presto la star della NJPW, generando con Dynamite Kid una delle rivalità più famose e spettacolari della storia del puroresu (wrestling giapponese) e del wrestling mondiale.

    Dynamite Kid (a sinistra) e Tiger Mask I (destra) in uno dei loro numerosi incontri

    Nei primi anni Ottanta Satoru Sayama e la figura di Tiger Mask erano diventati molto popolari sia in patria che nel resto del mondo. Sayama continuava a vincere e a conquistare titoli mondiali ma stava iniziando a provare un grande senso di insoddisfazione a causa di tutto ciò che si cela dietro le quinte del wrestling e della sua gestione e che il pubblico, per ovvie ragioni, non vede. Decide quindi, all’apice della sua popolarità, di ritirarsi nel 1983 per poi ritornare l’anno seguente a combattere per un’altra federazione, la Universal Wrestling Federation.

    Satoru Sayama nei panni di Tiger Mask (a sinistra) in compagnia di Hulk Hogan

    Nel frattempo i diritti per l’utilizzo del nome e dell’immagine di Tiger Mask vennero assegnati alla All Japan Pro Wrestling, diretta concorrente della NJPW, che aveva assegnato la gimmick di Tiger Mask ad un altro lottatore. Sayama continuò a combattere con il suo nome reale ma la sua insoddisfazione crebbe a tal punto da allontanarsi definitivamente dal wrestling.

    Alla ricerca di qualcosa di nuovo, nel 1986 fondò lo Shooto, sport da combattimento che ha anticipato sui tempi le arti marziali miste (o MMA), andando a gettare le basi per come vengono intese oggigiorno. Lo scopo di Sayama era quello di creare una disciplina sportiva, in grado di poter essere competitiva con ogni sport da combattimento o arte marziale. Ciò ha portato ad una cernita di quelle tecniche ritenute meno efficaci a favore di quelle ritenute migliori e più utili. Lo studio e la ricerca di Sayama in questo frangente ha fatto si che negli anni Novanta potesse raggiungere il suo apice, influenzando gli stili di combattimento presenti nell’allora organizzazione di MMA giapponese Pride (oggi confluita nell’UFC). Nel corso degli anni sono stati numerosi gli atleti che hanno studiato lo Shooto diventati poi in seguito campioni nelle varie categorie della UFC e altre sigle, tra cui Anderson Silva, José Aldo, Matt Hughes, Nate Diaz, Diego Nunes, Erik Paulson, Yori Nakamura e tanti altri. Sayama incorona così il suo sogno di diventare allenatore di arti marziali miste e di unire così la sua esperienza nel wrestling per uno tra gli stili di combattimenti che, negli anni, si è rivelato più completo per le moderne arti marziali. Sayama è sempre stato un vulcano di idee, in grado di diventare realtà e di segnare in modo permanente l’ambiente nel quale hanno avuto modo di concretizzarsi. Nel 1996 torna a combattere in qualche evento, specialmente nei circuiti amatoriali, dando anche dimostrazione dell’efficacia e della potenza dello Shooto in qualche match. Ma per gli appassionati del puroresu e del wrestling di altri tempi rimarrà sempre Tiger Mask, ovvero una grandissima leggenda.

    Hank Cignatta

    © Riproduzione riservata

    Satoru Sayama in una foto recente

    Sono la mente insana alla base di Bad Literature Inc. Giornalista pubblicista, Gonzo nell’animo, speaker radiofonico, peccatore professionista, casinista come pochi. Infesto il web con i miei articoli che sono dei punti di vista ( e in quanto tali condivisibili o meno) e ho una particolare predisposizione a dileggiare la normalità. Se volete saperne di più su di me e su Bad Literature Inc. leggete i miei articoli. Ma poi non dite che non siete stati avvertiti.

    Post a Comment

    Bad Literature Inc. ©

    T. 01118836767

    redazione@badliteratureinc.com

    redazioneuppercut@yahoo.it

    alancomoretto@virgilio.it