Ode a Ornella Vanoni
Per scrivere cosa penso di Ornella Vanoni non basterebbero due pagine scrivere di Ornella significa raccontare una donna che ha vissuto come se fosse sempre sul palco ma lo ha fatto in maniera autentica senza retorica, facendo della sua carriera un atto di resistenza estetica e sociale. Due fattori che spesso rasentano la follia per l’opinione pubblica ma in realtà nella sua musica e nella sua arte ritroviamo nella lungimiranza e nell’estetica un manifesto di libertà.

Ornella, Tra ironia libera e verità: un modo diverso di affrontare il mondo e la cultura
Quest’anno è un anno strano per la cultura soprattutto in ambito artistico: ho in mente una frase “Conduce Pippo Baudo, canta Ornella Vanoni dilige l’orchestra il Maestro Peppe Vessicchio” perché Sanremo è Sanremo. Se mi venisse chiesto cosa penso di Ornella Vanoni potrei certamente dire che con la sua pungente ironia, tanto criticata da chi il politicamente corretto lo osanna, potremmo definirla antesignana della gonzitudine ovvero quel tipo di persona onesta intellettualmente e colta che non ha paura di dire la propria.

Tra musica, TV e ironia: ritratto ideale dello stile gonzo
Mente sorseggio un buon caffè alla sua salute e mentre annoto i miei pensieri su un taccuino, penso che tutto sommato Ornella Vanoni sarebbe il personaggio perfetto per lo stile Gonzo. Una donna che ha attraversato sette decenni di musica La troviamo protagonista TV e soubrette del varietà fino alla fine con ironia spiazzante e illuminate riflessioni sulla vita.

Ornella Vanoni,L’artista che ha reso l’autenticità un’icona tra gentilezza musica e una carriera sopra le righe
Protagonista simpaticamente sopra le righe, icona di stile che ha saputo trasformare la gentilezza in una missione, Ornella Vanoni ha attraversato i territori della musica con naturalezza e disinvoltura. Ha inciso oltre cento album e venduto più di cinquantacinque milioni di copie: non ha mai cercato la perfezione tecnica ma piuttosto una performance autentica che arrivasse dritta al cuore del suo amato pubblico.
Tra amori intensi, romanticismo e verità scomode: il lato più umano della donna artista
La storia di Ornella Vanoni è anche un insieme di amori degni di un artista sincera e leale: amori che sembrano scritti da Bukowski in trasferta a Milano, città di Ornella. Gino Paoli, con cui ha condiviso passioni e canzoni come “Senza fine”. Ornella è sempre stata una personalità molto romantica votata all’abbraccio, al bello e alle parole gentili.
La voce che scalda i cuori: tra fragilità, malinconia, ironia e poesia: il ritratto autentico di un’artista senza compromessi
Nella sua poliedricità romantica troviamo anche le parole in versi che le ha dedicato Alda Merini: “La tua voce che scalda i cuori non scalda te stessa” La Vanoni ci ha ricorda con i suoi gesti autentici pieni di affetto che la fragilità non è un limite ma unità all’autenticità può diventare una risorsa è un ricatto socialmente non ancora riconosciuto. Ed è così che la malinconia va in scena e si fa spettacolo artistico e l’ironia solitudine in eleganza sobria la Comicità e la simpatia? Mai banale, semplicemente Ornella.

L’ultima performance di un’artista senza tempo: forza, eleganza e il ruggito che resta
Ma non finisce qui: la sua uscita di scena non è stata un epilogo ma piuttosto la sua ultima performance. Una leonessa gentile mai banale che si accascia e abbraccia la vita, lasciando dietro di sé un ruggito che vibra ancora nelle casse dei bar, nei vinili graffiati, nelle playlist di chi cerca una voce che non si piega allo scorrere del tempo terreno ma che abbraccia una dimensione ignota.
Tra consapevolezza e gratitudine: il valore della vita
Come già sopra riportato, scrivere della Vanoni non è facile ma come diceva lei: “sembra triste morire proprio adesso che ho capito il valore della vita ma delle poche certezze che posso permettermi alla mia età è che l’ultimo mio secondo sarà pieno d’amore verso questa vita perché ho amato anche più del necessario, ho fatto il dovuto e lo straordinario”
la vita da celebrare tra musica, ironia pungente e autenticità
È proprio per questo motivo che oggi nonostante l’amarezza celebriamo la vita : arrivederci Ornella, fa buon viaggio e grazie per la tua testimonianza che non si spegnerà come la tua musica.
Alan Comoretto
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