Second Screen, il fenomeno che sta rivoluzionando la tv

Second Screen, il fenomeno che sta rivoluzionando la tv

Alzi la mano chi, spalmato sul divano di casa propria e senza starci a pensare, scorre lo schermo del proprio telefonino intelligente mentre in sottofondo ci sono i suoi programmi televisivi. Nonostante cerchi di rifuggere in qualche modo dalle brutte abitudini digitali sono pur sempre, nel bene e nel male, un nativo digitale. E per tale motivazione anche io faccio mea culpa. Ecco quindi che l’attenzione si focalizza su altre cose, magari anche più contemporaneamente, distraendoci dai contenuti che volevamo guardare. E se è capitato o capita anche a voi, forse leggere questo articolo per capirne di più potrebbe fare al caso vostro per meglio comprende che cosa è il second screen.

La Rivoluzione della Distrazione

C’è qualcosa di profondamente malato nel modo in cui consumiamo i media. Una volta ci bastava una televisione, un film al cinema o una radio accesa. Ora siamo un esercito di mutanti con gli occhi incollati a due, tre, quattro schermi contemporaneamente. Il Second Screen non è solo un fenomeno tecnologico: è un’invasione cognitiva, una guerra per la nostra attenzione.

Cos’è il Second Screen e Perché Non Possiamo Farne a Meno

Il Second Screen è l’uso di un secondo dispositivo, tipicamente uno smartphone o un tablet, mentre guardiamo la TV o consumiamo contenuti su un altro schermo. E non parliamo solo di pigrizia digitale. Questo è il nuovo standard di fruizione: una valanga di notifiche, social media, meme e messaggi che ci travolgono mentre cerchiamo disperatamente di concentrarci su ciò che avevamo scelto di guardare.

La Dipendenza da Dopamina: Il Grande Inganno

Ogni mi piace ricevuto sui social mentre guardiamo una serie su qualche piattaforma di streaming è una scarica di dopamina. Ogni messaggio su WhatsApp mentre seguiamo una partita di calcio è un micro premio che ci tiene agganciati. Non è un caso: le aziende tech ci hanno addestrati come cani di Pavlov, trasformando la nostra attenzione in una risorsa monetizzabile. Siamo prigionieri volontari del flusso infinito di contenuti.

Il Second Screen e l’Effetto Zombie

Siamo davvero presenti quando consumiamo i media? O siamo diventati automi che saltano da un’applicazione all’altra senza mai fermarsi? Ricordi l’ultima volta che hai guardato un film senza toccare il telefono? Sicuramente non lo ricordi. E sai perché? Perché ormai è impossibile. L’era del Second Screen ci ha trasformati in consumatori frammentati, perennemente distratti ed incapaci di immergerci davvero in un’esperienza.

L’Industria Lo Sa (E Ci Guadagna)

Le emittenti televisive, le piattaforme di streaming e i social media stanno cavalcando l’onda. Non è un caso che X (ex Twitter) sia il posto perfetto per commentare in tempo reale un evento sportivo o un reality show. Non è un caso che Instagram pulluli di meme su ciò che sta accadendo in TV. La fidelizzazione è oro digitale e più siamo connessi più siamo preziosi.

Possiamo Fuggire dal Second Screen?

Difficile, quasi impossibile. Possiamo provare a fare una disintossicazione digitale, a spegnere il telefono mentre guardiamo un film, a limitarci a un solo schermo alla volta. Ma la verità è che siamo già dentro il vortice. Il Second Screen è la nostra nuova realtà, il nuovo oppio dei popoli. E mentre leggi queste parole sul tuo smartphone, con la TV accesa in sottofondo e le notifiche che esplodono, chiediti: chi controlla chi?

Hank Cignatta

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