Charlie Sheen, storia di un re del caos
Era inevitabile. Prima o poi avrei dovuto scriverlo, questo articolo. Charlie Sheen non è solo un attore: è un esperimento sociale scappato dal laboratorio di dio.
Corey Haim, il ragazzo perduto di Hollywood
Ci sono nomi che galleggiano per sempre nel limbo della memoria pop, sospesi tra la nostalgia e la tragedia. Corey Haim è uno di quelli con un viso da ragazzino buono, occhi spala
The Circle, il lato oscuro della connessione
The Circle è una visione lucida della Silicon Valley nasconde un pugno nello stomaco: Emma Watson è il volto di una rivoluzione silenziosa, una donna senza retorica o artefatti d
Cocktail, ovvero quando il bancone era Hollywood
C’è qualcosa di profondamente sbagliato nell’accendere la televisione dopo mezzanotte. Lo sapeva bene Hunter S. Thompson, e lo so anch’io, che sono seduto davanti a uno sche
Lucas, il dolce disastro dell’adolescenza
Interno. Sera. Il mio appartamento. Ritorno da una passeggiata insieme alla mia cagnona Noël mentre fuori imperversa un vento che spazza via Nevrotic Town (o Torino, se siete aman
Boyz n the Hood: il grido di South Central
C’è una Los Angeles che non luccica. Una Los Angeles che non ha nulla a che fare con le palme di Beverly Hills, con i tramonti su Santa Monica o con i sorrisi bianchi da pubblic
La storia incredibile di Vinnie Jones, dal calcio al grande cinema
C’è chi nasce per segnare gol con grazia e chi per spezzarti le gambe al primo dribbling. Vinnie Jones non ha mai avuto il piede educato di un fantasista ma la faccia da rissa a
Il Rompiscatole, anatomia di un film cult sottovalutato
Fuori ha smesso di piovere da poco e le temperature sono decisamente in picchiata. Mi godo una delicata brezza che va a spezzare quel muro di calore ed umidità che fino a qualche
Addio a Claudia Cardinale, la musa che non voleva essere diva
La notizia della morte di Claudia Cardinale è giunta d'improvviso ieri sera, come una luce che si spegne al calare del sipario.
Il duro del Road house: risse, whiskey e redenzione
Ci sono film che si limitano a intrattenere e ci sono film che ti stendono come un diretto allo stomaco. Il duro del Road House (1989) appartiene a questa seconda categoria: un’o
