Slam Dunk, quando il basket è molto più di uno sport
Tra i vari spokon (termine giapponese che indica anime e manga a carattere sportivo) Slam Dunk ha un posto di assoluto rilievo. La serie creata dal mangaka Takehiko Inoue è una tra le più belle dichiarazioni d’amore animate nei confronti del mondo del basket. Annoverata tra le serie manga più di successo sia in patria che nel mondo, ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo e nel successo del basket in terra nipponica. La storia, ambientata nel mondo della pallacanestro liceale, segue le vicende di Hanamichi Sakuragi, ragazzo dal carattere difficile e con un vissuto da teppista (che ricorda, per certi versi, il carattere di Eikichi Onizuka di G.T.O.) che si iscrive al primo anno delle superiori presso l’istituto Shohoku. Hanamichi non ha particolare fortuna con le ragazze, le quali lo respingono continuamente o gli preferiscono sempre altre persone. Dopo essere stato respinto dall’ennesima ragazza che gli ha preferito un giocatore di basket, inizia a vivere una forte idiosincrasia nei confronti di questo sport. Le cose cambiano quando incontra Haruko Aragi, ragazza appassionata della palla a spicchi, la quale lo incoraggia a provare con il basket rimanendo impressionata dall’altezza di Hanamichi. Quest’ultimo accetta, solamente per poter riuscire a conquistarla. Ha quindi inizio il suo viaggio all’interno di quello che, con molto sacrificio e duri allenamenti, imparerà a scoprire essere molto più di una semplice disciplina sportiva.
Nella squadra di basket del liceo militano, oltre a Takenori (fratello di Haruko) anche Kaede Rukawa, giocatore di grande talento di cui la maggior parte delle ragazze dello Shohoku sono perdutamente innamorate, compresa Haruko. Questa situazione irrita profondamente Sakuragi, il quale da origine ad un’accesa quanto buffa rivalità con Rukawa. Hanamichi viene supportato dai suoi amici Mito, Okusu, Takamiya e Noma, i quali non gli risparmiano anche sincere prese per il culo. L’approccio di Hanamichi con il basket non è dei migliori, ma con grande caparbietà sarà in grado di sgrezzare il suo talento e di diventare uno dei pilastri fondamentali dello Shohoku. Dal manga è stata tratta una leggendaria serie animata di centouno episodi dalla quale sono stati tratti quattro lungometraggi animati. Slam Dunk come la maggior parte degli anime e dei manga tratta di argomenti difficili e delicati che sono realtà molto diffuse nella società giapponese come il bullismo nelle scuole, il sacrificio, l’amicizia e la sana rivalità sportiva. Il tutto mescolato ad una dissacrante comicità che coinvolge tutti i personaggi presenti nella storia, da Hanamichi (il protagonista assoluto) a quelli secondari. La serie, sia nella sua versione a fumetti che in quella animata (in quest’ultima più evidente rispetto alla prima) fa largo uso della cosiddetta tecnica del super deformed, ovvero dove i personaggi assumono espressioni e sembianze assurde per esprimere i comportamenti infantili dei personaggi.
La versione italiana della serie animata è giunta in Italia nel 2000 ed è stata trasmessa su Mtv, riscuotendo grande successo a tal punto da diventare uno degli appuntamenti fissi del canale musicale per eccellenza. Grande merito del successo della serie qui da noi va alla sublime lavoro del doppiaggio, capace di caratterizzare i personaggi sia nelle scene importanti che quelle comiche diventando un grandissimo valore aggiunto, senza alcun tipo di censura e, anzi, utilizzando parecchi termini giovanili. Diego Sabre, voce italiana di Hanamichi Sakuragi, rende alla perfezione la follia di un personaggio apertamente ispirato alla figura di Dennis Rodman, grande ed eccentrico ex cestista in forza ai Chicago Bulls con i quali ha vinto cinque titoli NBA e per ben sette volte il titolo di migliore rimbalzista della lega. Slam Dunk è quindi una delle dichiarazioni d’amore più belle nei confronti del basket che è davvero molto più di un semplice sport.
Hank Cignatta
® Riproduzione riservata
Post a Comment
Devi essere connesso per inviare un commento.