Spassosissimamente Lino
Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo visto qualche film di Lino Banfi. Anche chi si vergogna di aver riso fino alle convulsioni vedendo il comico pugliese avere degli spasmi incontrollabili davanti alle sinuose e sensualissime forme delle bellezze che lo hanno accompagnato nei vari film quali Edvige Fenech, Barbara Bouchet, Nadia Cassini, Anna Maria Rizzoli, Ria De Simone, Janet Agren, Gloria Guida e tante altre. Nel tempo il Lino nazionale ha dato prova, in più occasioni, di essere un vero e proprio mattatore nonché artista di razza a tutto tondo.
L’attore di Andria ha quindi vissuta un tipo di evoluzione professionale che lo ha portato a legare in maniera indissolubile il suo nome ad un tipo di commedie scollacciete, decisamente sexy ma non volgari, dove i suoi incredibili tempi comici misti alla sua straordinaria mimica valevano da soli il prezzo del biglietto. Leggendari sono anche gli sketch in compagnia di Alvaro Vitali, spalla perfetta nel dualismo tra il personaggio burbero e quello sottomesso. Canovaccio che proverà a mettere in scena con altri attori senza però avere la medesima complicità. In seguito ha lavorato in altre commedie diventati dei veri e propri cult quali L’esorciccio, Vieni avanti cretino, L’allenatore nel pallone, Al bar dello sport, Il commissario Lo Gatto, Pappa e Ciccia, Fracchia la belva umana, Roba da ricchi, I Pompieri, Scuola di ladri, Bellifreschi, Grandi Magazzini .
Nonostante il grande schermo gli abbia dato la notorietà Lino Banfi ha sempre amato il piccolo schermo in quanto in passato poteva essere considerata la naturale evoluzione di quel varietà nel quale ha mosso i primi passi e che gli ha permesso di sviluppare una naturale propensione nella gestione totale della scena. Diversi sono infatti i programmi televisivi ai quali ha preso parte nel corso degli anni sia sulla Rai che sull’allora Fininvest, dove il pubblico ha potuto apprezzare in modo il suo poliedrico talento che si è esteso anche alla produzione musicale. Ha infatti inciso diversi dischi che sono andati a comporre la colonna sonora dei suoi film o le sigle dei suoi programmi televisivi, come Sciamuninn Rock, Vieni avanti cretino, Fior di ogni fiore (tratto dal film Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia), Spaghetti a mezzanotte, Spaghetti Aerobic Dance. Senza dimenticare il ruolo di Nonno Libero in Un Medico In Famiglia, che gli ha permesso di aprire un nuovo capitolo della sua carriera dando poi il la a ruoli anche drammatici assai lontani da quelli da lui normalmente interpretati come nei film tv Il padre delle spose o Un difetto di famiglia, quest’ultimo insieme a al grande Nino Manfredi. E se è vero che una risata ci salverà, i film di Lino Banfi sono senza dubbio la forma più bella di salvezza da questo mondo troppo ingessato per abbandonarsi ad una sincera risata.
Hank Cignatta
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