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    I Foo Fighters, l’altro capitolo della leggenda in musica di Dave Grohl

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    La prima volta che ho avuto modo di sentire la musica dei Foo Fighters era il 2002, anno della pubblicazione di One By One. Quell’album, contiene alcuni delle più belle canzoni del gruppo, tra le quali l’omonima traccia One By One, Low, Times Likes This, Overdrive e Lonely As You. Ho talmente consumato quell’album da ricomprarlo in edizione limitata. Quel disco ha permesso al nuovo progetto musicale di Dave Grohl di attirare l’attenzione del grande pubblico. Sicuramente ero parecchio curioso di come il buon Dave potesse dare continuità alla sua nuova band e felice di vederlo felice come un bambino dopo aver archiviato l’esperienza con i Nirvana, con i quali ha avuto modo di scrivere una pagina importante della storia del rock e della musica.

    Un giovane Dave Grohl alla batteria ai tempi dei Nirvana

    Da quell’album ne sono seguiti molti altri e altrettanti brani che sono diventati dei veri e propri cavalli di battaglia della band. Negli ultimi anni sia i Foo Fighters sia la figura di Dave Grohl sono diventati l’ultimo baluardo di quel rock capace di attirare su di se l’attenzione mediatica, dopo la crisi commerciale di un genere musicale che è sempre stato in grado di ispirare ed emozionare le giovani generazioni. Proprio in questi giorni i Foos si apprestano a festeggiare i venticinque anni di una carriera passata sempre sulla cresta dell’onda del successo dove la musica, il divertimento e l’amore incondizionato per i propri fan.

    Come già spiegato in questo articolo i Foo Fighters si formarono nel 1995, ovvero l’anno dopo la morte di Kurt Cobain e la fine della moda del Grunge, sottogenere musicale che aveva letteralmente conquistato l’industria musicale e non solo, ispirando un’intera generazione che passerà alla storia come Generazione X. Grohl in quel periodo aveva appena perso un vero e proprio fratello, ma non la voglia di comporre canzoni e creare qualcosa di diverso rispetto a quello che lo aveva reso famoso. La forma embrionale di quello che sarebbero diventati i Foos si ha con il brano Marigold, cantata dal buon Dave quando i Nirvana stavano ancora conquistando il mondo.

    La grandezza di Dave Grohl sta nell’essere riuscito a fare la storia del rock con i Nirvana prima e con i Foo Fighters poi, entrando di diritto nell’Olimpo delle grandi figure della storia della musica. Per festeggiare l’importante traguardo dei venticinque anni di carriera i Foo Fighters con un tour speciale intitolato Van Tour 2020, il quale ripercorrerà le tappe toccate dal gruppo ai loro esordi. I Foo Fighters finora non hanno mai sbagliato un disco (parere personale) realizzando qualcosa di particolarmente travolgente o in grado di deflagrare il muro di piattume musicale e di scarse idee che hanno mandato in crisi il mondo del rock e della musica in generale. C’è decisamente ancora bisogno di figure come quelle di Dave Grohl e di gruppi come i Foo Fighters e speriamo che questi venticinque anni siano i primi di una carriera che, speriamo, possa durare il più a lungo possibile.

    Hank Cignatta

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    Sono la mente insana alla base di Bad Literature Inc. Giornalista pubblicista, Gonzo nell’animo, speaker radiofonico, peccatore professionista, casinista come pochi. Infesto il web con i miei articoli che sono dei punti di vista ( e in quanto tali condivisibili o meno) e ho una particolare predisposizione a dileggiare la normalità. Se volete saperne di più su di me e su Bad Literature Inc. leggete i miei articoli. Ma poi non dite che non siete stati avvertiti.

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