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    In Italia 2024, il Bel Paese radiografato in rima da Fabri Fibra a 15 anni di distanza

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    Nell’ormai lontano 2008 Fabri Fibra (al secolo Fabrizio Tarducci) era uno dei rapper più in vista del panorama musicale italiano. La trap era qualcosa che, almeno da noi, ancora non si conosceva bene e si ascoltava con pareri contrastanti con un orecchio teso dall’altra parte dell’Oceano. L’anno precedente il rapper di Senigallia aveva dato alle stampe Bugiardo, suo quarto album in studio, che conquistò il disco di platino.

    La copertina dell’album Bugiardo di Fabri Fibra

    Fabri Fibra nel corso della sua carriera è sempre stato un attento osservatore della realtà che lo circonda e non si è mai sprecato in critiche argute e al vetriolo su ciò che capita nel Bel Paese. Una tra le canzoni che è diventata il simbolo della sua capacità di cristallizzare la situazione del periodo è senza dubbio In Italia, uno dei più famosi e riusciti brani di critica sociali del repertorio di Fibra. Questo album ha avuto una riedizione nel 2008, Bugiardo², che vanta proprio nella traccia In Italia una collaborazione con la cantante senese Gianna Nannini che rimane probabilmente una delle versioni più famose del brano.

    In questa versione nella parte iniziale del video Fibra si sottopone ad una seduta terapeutica dove il ruolo della psicologa è ricoperto da Ambra Angiolini. Già qui il testo affronta alcune tematiche che nel corso degli anni hanno tenuto banco nell’opinione pubblica nostrana su diversi ambiti della nostra italica realtà. Si passa dall’elogio della storia e della cultura, l’adorazione per titolo mondiale centrato dalla Nazionale italiana di calcio nel 2006, la malasanità, casi di cronaca nera, la difficoltà di crearsi un futuro e molto altro. Uno spaccato che in quel periodo girava, come già detto, parecchio sul network musicale per eccellenza chiamato Mtv e nelle varie emittenti radiofoniche, complice anche la base molto orecchiabile che campiona il ritmo di We Will Rock You dei Queen e il ritornello della Nannini che canta “Ci sono cose che nessuno ti dirà, ci sono cose che nessuno ti darà, sei nato e morto qua, sei nato e morto qua, nato nel Paese delle mezze verità”.

    Fabri Fibra e Gianna Nannini in un frame del video In Italia

    A quindici anni di distanza dalla pubblicazione e dal successo di quel brano, Fabri Fibra ha pubblicato una sua nuova versione intitolata In Italia 2024, per cercare di vedere lo stato dell’arte nostrano. Questa volta si avvale della collaborazione del rapper Baby Gang e di Emma Marrone, la quale canta il ritornello in precedenza affidato alla Nannini. Il testo rappato da Fibra rimarca quello del 2008, a dimostrazione che a conti fatto nulla sembra essere cambiato (in positivo) dal allora. Baby Gang aggiunge qualcosa di nuovo, la testimonianza di un appartenente della nuova generazione che denuncia le difficoltà che nel 2024 si affrontano quotidianamente in Italia. Fibra riprende il microfono e racconta in rima l’andamento della società e del mondo moderno: non risparmia niente e nessuno, passando anche per i talent. Dal 2008 il mondo è cambiato, abbiamo in mano dei telefoni sempre più intelligenti e della tecnologia decisamente più sofisticata ma nella sostanza non siamo in quel mondo migliore che molti, illudendosi, pensano di essere. E chissà quante rime ancora bisogna fare per vedere cosa accade. Intanto, per tutto il resto c’è sempre Fabri Fibra.

    Hank Cignatta

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    Sono la mente insana alla base di Bad Literature Inc. Giornalista pubblicista, Gonzo nell’animo, speaker radiofonico, peccatore professionista, casinista come pochi. Infesto il web con i miei articoli che sono dei punti di vista ( e in quanto tali condivisibili o meno) e ho una particolare predisposizione a dileggiare la normalità. Se volete saperne di più su di me e su Bad Literature Inc. leggete i miei articoli. Ma poi non dite che non siete stati avvertiti.

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