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    Http Error Extravaganza presenta: Rovigo Hardcore Story #3, hardcore kidz negli anni Ottanta

    Si, chiamatemi pure stronzo. Quando penso a chi suonava hardcore nei primi anni Ottanta a Rovigo mi viene facile ipotizzare che siano morti o troppo vecchi per ricordare. Eh lo so, toccherà anche a me. Ma anche a tutti voi. Sono uno stronzo, lo so. Tra l’altro vivere in una terra aspra e nebbiosa come il Polesine ti fa invecchiare prima e alcol e droghe riempiono il grigio, ma non ti tele trasportano in California.

    Tipico paesaggio nebbioso nel Polesine d’inverno

    In ogni caso, solo nei primi anni Ottanta abbiamo avuto qualcosa da dire in ambito Punk Hardcore in Italia, lo sappiamo tutti. Gruppi come Negazione, Raw Power, Wretched, Declino, Indigesti… Queste band andavano in giro per il mondo a vomitare rabbia con uno stile originale e che tutti gli altri ci imitavano. In seguito siamo stati noi a rimorchio di quelli che ci imitavano, perdendo identità e coglioni (a quanto pare). Ma questa è un altra storia e visto il ritmo di uscite di libri sull’hardcore ne vedremo i documentari in tv a breve. E a Rovigo? Che siano tutti morti? O troppo vecchi? Io non invito nessuno a digitare “ROVIGO HARDCORE 80” su Google. Soprattutto senza filtri. Io l’ho fatto. Ho urlato. Ma comunque ho continuato eroicamente la ricerca fino ad arrivare ad un risultato inaspettato.

    La mia espressione quando ho visto i risultati della ricerca

    Riporto dal n.5 della Fanzine NUOVA FAHRENHEIT di Andres Menichini aka “Pankrazio” dell’83:

    FLASH BANDS (Rubrica censimento delle band Hc Italiane dell’epoca)

    ROVIGO

    R.A.F: La sigla sta per ROCK ARMEE FRAKTION, ed è stata la prima punk band a Rovigo. Il leader Marco Zennaro è il vero animatore della scena rodigina. Dal vivo fanno pezzi di UK Subs, Clash, Exploited e sono molto trascinanti.

    PERTINI KILLERS: Forse tecnicamente meno preparati della R.A.F., ma dal vivo fanno un casino unico. Memorabili alcuni loro act. Cover di SEx Pistols, Ramones. NEURO X: Band di cui non so molto, il cantante ha fatto parte dei SEx Vomit. Da segnalare infine l’esistenza a Rovigo di Radio Andromeda, che trasmette moltissimo Punk.

    Successivamente alla domanda cosa sai ancora di Rovigo Hardcore? , “Pankrazio” ci risponde:

    “Dopo quello che ho scritto su FAHRENEIT #5 non ho saputo più niente di punk da quelle zone” (Morti tutti?)

    Il sito Metallized.it riporta le stesse band in una sezione censimento delle band punk italiane. Nient’altro. La redazione, contattata, non sa neanche da chi sono stati estrapolati i dati. (Troppo vecchi?) Che questa sia un inchiesta in salita lo sapevamo già. In aiuto però, arriva Heintz Zaccagnini (Riviste Metal Shock, Flash) che alla domanda cosa sai di Rovigo Hardcore mi risponde: “Dell’Hardcore a Rovigo so che non c’era. A parte gli Anidride Cattolica con membri degli Impact”. Diego degli Impact, interpellato, ci dice che gli anidride Cattolica non erano di Rovigo, ma bensì i Disarmo Totale (sempre una sua band) avevano membri rodigini. Quindi non proprio una band di Rovigo. In compenso ci da il contatto di un membro dei Neuro X. Il mio pensiero fisso che sta gente sia già morta non mi abbandona. Dalla mia analisi, superficialmente sembrerebbe che HC Kidz di altre zone d’Italia (Impact e Contropotere ad esempio, due band con membri di Rovigo) avessero influenzato la scena locale. Però esattamente come per tutto il resto, Rovigo è isolata e particolare. Solo in questa zona d’Italia ci sono i fenicotteri, l’Adige che inghiotte le persone e le larve che attaccano i cani. Il punk qui sembra avesse un’identità ben precisa con band con un buon tiro e dei centri sociali dove la controcultura cresceva (In quel periodo c’era il centro sociale Azania, più politico che musicale). Tutto questo dedotto da fonti web. Inutile dire che i membri delle band citate su Farheneit non mi hanno mai risposto. Morti? Vecchi e disillusi? Vecchi e ricchi che se ne fottono del passato Punk?

    Sconsolato. Abbattuto. Senza speranze. Decido di andare a vedere allo Stadio di Rugby Rovigo-Cus Torino. La maglietta che indosso fa subito successo (Band SottoPressione) e mi si avvicina un certo Lenny (che si presenta come Lenny il Punk). Gli spiego della mia debacle nella ricerca sull’HC anni Ottanta. Mi guarda e bevendo il suo succo di frutta Zuegg con la cannuccia mi comincia a parlare di una serie di band: “Gli anni Ottanta… Da dove cominciare? Beh, forse i più rappresentativi furono gli Strage di Stato, fautori di un punk grezzo e diretto con parecchi slogan…diciamo scomodi…tanto che alla lunga accumularono reati su reati politici, furono incarcerati e non ne sentimmo più parlare. I Soviet Unicorns univano lotta politica a surrealismo. Loro si persero nelle droghe allucinogene. In centro ogni tanto ne puoi incontrare qualche membro. Ma lui non si ricorderà mai di te. Altro progetto molto osteggiato furono i Clerofilia. Per i loro testi estremi furono lentamente boicottati anche da chi avrebbe dovuto appoggiarli e si sciolsero. Alcuni di loro fondarono i Vomit Disillusion, progetto che parlava solo dei problemi di Rovigo. Parecchio noiosi. Io ho fatto parte dei Flamingo Heroes…” Venimmo interrotti dai festeggiamenti di fine partita mutati presto in terzo tempo. Lenny mi promise di continuare la conversazione un altra volta. In seguito a casa provai a cercare tutte queste band nel web. Stranamente non esiste niente.

    Continua (Se i poteri forti non ci fanno fuori…)

    D. Controversy

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