
Editoriale Gonzo: Finché vedrai sventolar Bandiera Gialla, tu saprai che qui (non) si balla
Lettori erranti alla ricerca di notizie ancora degne di essere definite tali ed affezionati del cosiddetto giornalismo Gonzo, il grande giorno è arrivato. La riapertura dell’Italia, dopo mesi di dure restrizioni a causa della pandemia da coronavirus, è stata annunciata in pompa magna in ogni dove. Persino due spot (uno della Presidenza del Consiglio e uno di Mediaset) invitano la popolazione a seguire le regole per evitare che la tanto agognata riapertura e il passaggio dell’Italia (o gran parte di essa) in zona gialla non sia pregiudicata dopo poche ore.

Questo è (o dovrebbe essere) un leggero ritorno alla vita di sempre, che in questo periodo di confinamento forzato e di forte limitazione della quotidianità fa venire voglia di riscoprire il piacere delle piccole cose, come poter andare a vedere un film al cinema o mangiare una pizza fuori. Non dobbiamo però dimenticarci che il buon senso è un sentimento antico da tempo defunto, rimpiazzato malamente dal qualunquismo e dal fancazzismo galoppante. Sono aperte quindi le scommesse per vedere entro quanto tempo il Belpaese passerà da essere in gran parte in zona gialla ad una più infiammata e totale zona rossa.

Non mancano comunque episodi dove la voglia di normalità è figlia di quella dabbenaggine spicciola che renderà tutta questa situazione una costante delle nostre vite per molto tempo ancora. Lasciate quindi ogni Speranza, o voi che protestate. La vera pandemia è la condizione dell’essere umano, l’unico virus che non si debellerà mai.
Hank Cignatta
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