Quando la voglia di libertà manda in merda il buonsenso
E’ stata una domenica particolarmente movimentata in quel di Torino dove, complici una giornata dal cielo terso e della ricorrenza per i festeggiamenti della Liberazione, i torinesi si sono riversati nei vari parchi cittadini anticipando di un giorno il cambio cromatico che porterà gran parte d’Italia verso un giallo tinta Simpson. Riceviamo e pubblichiamo le foto che un nostro lettore ha inviato al nostro indirizzo email per segnalare un assembramento selvaggio che ha avuto luogo il 25 aprile presso i Giardini Reali di Torino, dove una moltitudine di persone si è radunata per tentare di ritornare alla tanto agognata libertà che tutti ormai da tempo abbiamo perduto. Il tutto senza rispettare le dovute distanze e senza indossare le mascherine.
Come se tutto questo non fosse sufficiente, ci è stato detto che alcuni residenti hanno chiamato più volte le forze dell’ordine, le quali erano a conoscenza dell’assembramento selvaggio. Per tutta risposta i residenti si sono sentiti dire che avrebbero mandato qualcuno a controllare o che non potevano intervenire per evitare problemi di ordine pubblico.
Inutile girarci intorno: la favoletta del cambio cromatico di questo nostro già disastrato Paese durerà il tempo di renderci conto (qualora ce ne fosse ancora bisogno) che siamo un esercito di rincoglioniti che tutto vogliono e nulla stringono. Nulla di nuovo sotto il sole, diranno probabilmente i professionisti della polemica: questi scenari capitano quasi tutti i fine settimana. E’ inutile quindi stracciarsi le vesti e inneggiare alla libertà se poi si fanno stronzate. E’ inutile desiderarla se si manda in merda il buonsenso. Ma tanto queste paiono essere solo chiacchiere inutili.
Hank Cignatta
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