Editoriale Gonzo: un Paese sempre più aggrappato alla Speranza
Torna la settimanale routine delle nostre vite incasinate, alla prese con una quotidianità scandita sempre più dalla convivenza con il Covid-19 e dalla Speranza. Un delirio di dati e di numeri, caratterizzati da variazioni cromatiche regionali e annunci di nuovi vaccini da considerare come nuova speranza per la salvezza dell’umanità intera.
Una Speranza dettata dal (presunto) potere taumaturgico del nuovo governo Draghi, accolto favorevolmente dai mercati e il cui operato è in attesa di concreto giudizio e di dare fuoco alla crisi che da troppo tempo attanaglia il Bel paese. Salvaguardare la salute e l’economia, solo la salute o solo l’economia? Una domanda da settecento miliardi di euro. La Speranza prosegue con l’atterraggio del rover Perseverance della Nasa sul suolo di Marte, che segna ufficialmente un nuovo capitolo nella storia dell’esplorazione spaziale. La missione avrà il compito di cercare segnale di vita sul pianeta rosso, rendendo possibile scenari visti in film e serie tv (come accaduto in Atto di Forza del 1990 con Arnold Schwarzennegger). Cari marziani, date retta a un cretino: restate nascosti il più possibile e fatevi vedere solo per cacciare via gli esseri umani, il più appestante virus del sistema solare. E se l’unica Speranza alla quale questo Paese può aggrapparsi è quella di un ministro, le domande sono troppe e le risposte davvero troppo poche.
Hank Cignatta
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