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    Nostrano del Brenta Campesano, il gusto semplice e schietto della tradizione

    Nel corso degli anni sul mercato dei sigari si sono affacciate nuove realtà che portano avanti tradizioni antichissime tante quante la storia del nostro Paese. Tra questi vi è Nostrano Del Brenta, felice certezza del mondo dei sigari nostrani che vanta una lunga storia fatta di tradizioni e di leggende, come quella secondo la quale un monaco benedettino di ritorno dalle Americhe, portò con sé da quel viaggio come souvenir alcuni semi di tabacco. Questi vennero poi seminati presso l’antico monastero di Santa Croce, a Campese di Bassano del Grappa (provincia di Vicenza). Quel tabacco, che nelle Americhe era utilizzato nei rituali sciamanico- religiosi delle popolazioni Indios, divenne poi il tabacco che caratterizzò i sigari Nostrano del Brenta. Da allora ne è passato di tempo e sono diversi i prodotti che si possono trovare in commercio come ad esempio il Benedettino, il Campesano, Cannaregio, Casanova, Castello, Clandestino, Doge, Ducale, Fondatore, Foscari, Mercante di Venezia, Sestriere e Taliano. Un ampia gamma di sigari diversi tra loro ma tutti uniti nel segno della gustosa tradizione della zona del Brenta, oggi famosa anche per il pregio del suo tabacco.

    Ampia varietà di sigari Nostrano del Brenta esposti in una tabaccheria

    La mia attenzione si è focalizzata sul Campesano, sigaro che ho avuto il piacere di provare di recente. Il sigaro è caratterizzato da una miscela di foglie di tabacco Avanone Del Brenta e tabacco piloto cubano aggiunto in una percentuale del 25 % della realizzazione del sigaro. Al tatto il Campesano si presenta in formato ammezzato e risulta compatto e ben riempito: all’esame olfattivo presenta note (come direbbero quelli bravi) note di stallatico e qualche richiamo di cacao. La fascia della foglia di tabacco è di un marrone chiaro.

    Confezione del Campesano distesa su alcuni sigari

    Una volta acceso si avvertono toni di pepe nero che rimangono leggeri e gradevoli per tutto il resto della fumata, ai quali si alternano anche punte di cacao amaro e di caffè e la cenere si presenta ben compatta durante la combustione. Il carattere del Campesano è delicato ed equilibrato, capace di regalare delle buone sensazioni.

    E’ un sigaro delicato come l’arrivo della primavera, stagione probabilmente ideale nel quale gustarlo per via del suo carattere gentile e non robusto. Per tale motivo chi è più avvezzo a sigari dai sapori più corposi potrebbe non trovarlo capace di regalare quella spinta che si può trovare, ad esempio, nei Kentucky. Un sigaro adatto a tutte le tipologie degli appassionati di sigari che vogliono una fumata spensierata senza però rinunciare al sapore e alla tranquillità.

    Esseventinove

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    Sono la mente insana alla base di Bad Literature Inc. Giornalista pubblicista, Gonzo nell’animo, speaker radiofonico, peccatore professionista, casinista come pochi. Infesto il web con i miei articoli che sono dei punti di vista ( e in quanto tali condivisibili o meno) e ho una particolare predisposizione a dileggiare la normalità. Se volete saperne di più su di me e su Bad Literature Inc. leggete i miei articoli. Ma poi non dite che non siete stati avvertiti.

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