Http Error extravaganza presenta Rovigo Hardcore #5, Retards/Gimmo Superstar/Allah/Jeffrey Dahmer Spoken Word
Aziz Modina: “Era circa il 2004/5. Eravamo al Rivolta di Marghera (Venezia). Eravamo io, Gimmo e Rudy Allah. Suonavano i La Crisi da Milano. Prima di loro suonarono i Gonna Fall Hard, una band Queer, sai con i membri con le fattezze androgine che non capisci se sono uomo o donna. Tipo i Youth of Togay, hai presente? Un set bestiale, una carica impressionante. Hardcore veloce e rabbioso. Gente mezza ignuda come nei club gay del Padovano (La San Francisco d’Italia). Dopo di loro cominciarono i La Crisi da Milano. Il cantante, Mayo sembrava una cavalletta sul palco. Poi ad un certo punto, un trans che batteva fuori dal centro sociale, entrò per scaldarsi ma si fece un po prendere la mano: si mise a ballare sotto il palco con fare suadente. Ben presto i suoi coglioni erano li, in bella mostra a tutti quei punk e hardcore sudati e ingrifati (presenti solo uomini). Fu in quel momento che decisi di formare i RETARDS HARDCORE!”
DC: Affascinante, quindi il vostro periodo comincia da Venezia nel 2004/5. Come avete vissuto il punk hardcore a Rovigo? Che continuazione avete dato a ciò che c’era prima (Di cui ho trovato tracce ma non testimonianze al momento)?
No, noi non sappiamo un cazzo di Rovigo. Dai, ce solo nebbia e gente che gira in trattore. Abbiamo sempre fatto riferimento a Venezia seppur solo da frequentatori. A Venezia e Padova abbiamo stretto legami indissolubili. Il nostro sound (Retards Hc) era molto vicino ai Breakdown (BLACKLISTEEEDDD), mentre i Gimmo Superstar erano più simili ai Bitter End/Iron Age. So che sembrano paragoni assurdi ma noi prendevamo proprio spunto non appartenendo ad una scena vera, ma vivendo in mezzo ai campi nebbiosi, a band americane per lo più.
DC: Fuori da Rovigo? A parte le amicizie avete mai suonato?
Visto tanti concerti, ma mai suonato fuori da Rovigo. Sai, nei confronti nostri c’è sempre stato un mix tra invidia e schifo. Ci ritengono degli emarginati a tutti i livelli, provenendo da una provincia fantasma, quasi mitologica. Ma il punto è che qui abbiamo prodotto ciclicamente cose di valore anche superiore al resto d’Italia. Roma: tanti gruppi ma poca qualità, Torino ad un certo punto non sapevi se era una scuola di boxe o una scena hardcore, Milano e Napoli non pervenuti. Il resto del veneto troppo intenti a farsi i pompini tra loro e imparare a memoria le canzoni delle bands per fare un singalong credibile per il fotografo. No, meglio stare a Rovigo, anche se c’è solo la nebbia.
DC: Da quello che ho capito voi siete/eravate una crew di Band che seguiva prevalentemente NY hardcore e vi scambiavate i membri. Com’era strutturata la cosa?
Beh, tutto nasce dai Retards Hardcore appunto che nacquero da quella sera al Rivolta. Io, Gimmo e Rudy Allah fondammo la band nel 2004. Come ti dicevo il nostro sound era tipo i Breakdown. Siamo riusciti a realizzare un album e qualche data nella nostra zona. I nostri supporters erano soprattutto Filippini e Indonesiani (Ciao Pramuk!). Poi nel 2007 arrivano i Gimmo Superstar con membri io, Gimmo e Rudy Allah. Anche con i Gimmo abbiamo una manciata di date. I Gimmo erano più simili al suono del Texas del 2010 (Iron Age/Bitter End). Poi, per volontà di Rudy fondammo gli ALLAH (assieme a Gimmo). Con un sound simile ai primi Pig Destroyer. Con Gimmo avevamo anche un progetto parallelo dal nome Vegan Trap (tentammo di coinvolgere anche Citizen Freedom, ma fini a insulti come sempre con lui).
DC: Scusate, ma i gruppi erano fondati sempre e solo da voi tre?
Eh già.
DC: Adesso, dopo anni in che progetti siete coinvolti?
Beh, Gimmo e Rudy in nessuno perchè non ci sono più. La cosa ha stravolto tutto. Cambiando discorso mi è venuto in mente una cosa che potrebbe interessarti: A Rovigo, con “Hardcore” viene inteso quello Techno. Quello dei Gabber per farla breve. Tu non sai quante volte abbiamo suonato od organizzato date in cui, piuttosto di venire punk venivano pasticcomani drogati a sfasciare tutto o spacciare. Conta che Gimmo era Sxe e Rudy Allah…beh…il soprannome dice tutto. C’era molta tensione a quelle date. Ci siamo divertiti parecchio. Attualmente io ho un progetto che si chiama JEFFREY DAHMER SPOKEN WORD, dove utilizzo la voce di registrazioni di Jeffrey Dahmer su basi Techno. Sono diventato un gabber.
DC: Ok, per concludere vai pure a ruota libera.
Che dire, l’Hardcore a Rovigo non è mai stato considerato (a parte nei primi anni 80) perchè fondamentalmente il punk hardcore non è un vero network alternativo: il movimento hardcore è un modellino della società in miniatura con tutti i suoi difetti. Millantatori, chiacchieroni, violenti, truffatori…devo continuare?
D. Controversy
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