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Qual’è la reale funzione della vostra esistenza? Se esiste, Io voglio diventare il primo ministro della malasanità terrestre. Nel 2021 ho imparato una nuova parola: Infodemia. Un neologismo, che ha creato i presupposti per cui ogni essere umano, può avere un parere su qualsiasi cosa, mascherato da verità. A conti fatti viviamo tutti nella nostra prigione mentale, costrutto di convinzioni più o meno indotte. Anch’io sono dentro questa trappola, ma non subisco e basta, anzi tendo a sovraccaricare il sistema. A pensarci bene mi sembro il fottuto Neo del fottuto Matrix ad aver scritto questa cosa. Quando ho una notizia la amplifico, la taglio, aggiungo dettagli d’effetto, coinvolgo nomi più pesanti in faccende che non li riguardano, diffamo e tradisco in generale.
Agisco da mitomane. Perchè fermare la catena? Sto scrivendo questo pezzo sul treno Venezia-Milano. Un signore anziano, stile Pacciani, seduto di fianco mi ha appena messo una mano sul ginocchio. Lo guardo. Lui mi guarda come fossi un filetto leggermente al sangue. “Perché quella mano?” gli chiedo. “Per amore”, mi risponde. Comincio a frugare nella mia borsa e tiro fuori un foglio. Glielo faccio leggere. Il Vecchio si alza. Cambia vagone. Cambia treno. Cambia pianeta. Ho sempre con me un falso esame del sangue che certifica l’HIV, non si sa mai. Le relazioni sociali sono un pò crollate. Ma erano sopravvalutate già da prima. Riprendiamo il discorso: negli ultimi tempi non uso più la parola demagogia nelle conversazioni da Bar, uso infodemia. Mi riempie la bocca e i miei interlocutori ammutoliscono a sentirla. Chissà cosa pensano in quelle menti forgiate da numerosi cromosomi: “Se usa un parolone come infodemia dev’essere senz’altro un luminare”. I miei riferimenti culturali sono i tabloid specializzati in avvistamenti UFO, Cronaca Vera, le sceneggiature del porno dei film di Rocco Siffredi e i necrologi di paese (di cui sono stato autore con una certa reputazione). Nel frattempo il vecchio simile a Pacciani è tornato e mi ha chiesto una sigaretta. Fascino della morte? Gli ho detto che non fumo da quando ho il cancro. Ha chiuso la porta e se n’è andato a fanculo.
Ma non credo che se ne sia danto affanculo definitivamente. D’altronde cos’è definitivo? Scendo dal treno. Entro nell’edicola della stazione. Devo cazzeggiare in attesa che il mio contatto mi porti droga. Acquisto un libro che parla di Marx. Questi libri che parlano della morte del Capitalismo hanno senso di esistere solo per vendere. Vinci il capitalismo diventando il più ricco di tutti, Marx non ha mai rivelato la sua teoria più torbida a quanto pare. Mi piace abbozzare concetti e non espanderli, è il mio lato minimale/esoterico. O capisci così oppure fanno il Grande Fratello in tv ogni giorno. Il mondo crolla quando scopro che il mio contatto droga è il vecchio stile Pacciani. A questo punto vorrei citare il maiale più grande (di taglia) del mondo, Big Bill, vissuto attorno al 1930 negli Stati Uniti (ma pensa). Una volta disse “Oink Oink”. E come dargli torto.
D. Controversy, fondatore di Controversy Records
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