Ruiz Jr. vs Joshua II: storia di un match difficile da prevedere
L’eco della vittoria inaspettata di Andy Ruiz Jr. ottenuta contro il favorito Anthony Joshua dello scorso giugno valida per il titolo mondiale dei massimi IBF, WBA, WBO e IBO è ancora ben impressa nella mente di appassionati e addetti ai lavori della Nobile Arte. Lo sfidante è diventato campione, passando da perfetto sconosciuto a novella promessa dei pesi massimi, categoria assai cara al pugilato in quanto in grado di sfornare alcuni dei campioni più rappresentativi della storia della boxe. Dopo la detronizzazione dei fratelli Klitschko e prima dell’avvento di Tyson Fury nella categoria dei massimi si sono succeduti solamente anonime comparse non in grado di essere realmente incisive.
La vittoria di Ruiz Jr. è stata un toccasana per la boxe mondiale che da anni ormai arranca dietro alla popolarità sempre crescente delle MMA (o arti marziali miste). La vittoria dell’uomo comune, anche decisamente fuori forma rispetto ai fisici asciutti e tirati dei campioni, ha permesso a molte persone di riconoscersi nella figura di questo ragazzone messicano capace di tenere duro abbastanza a lungo da mettere in crisi e battere il campione del mondo dei pesi massimi IBF, WBA, WBO e IBO. Dalle stelle alle stalle, dalle fredde ombre dell’anonimato alle seducenti luci della ribalta il passo è stato davvero breve.
Il messicano, passato da essere un perfetto sconosciuto inserito in malo modo come rimpiazzo di uno sfidante già annunciato costretto a dare forfait all’ultimo momento per non aver passato un test antidoping, è diventato a tutti gli effetti il nome nuovo del pugilato mondiale. Sabato prossimo a Diriyah, in Arabia Saudita, avrà luogo l’attesa rivincita tra Ruiz Jr. e Joshuaal culmine del match intitolato dagli organizzatori Clash Of The Dunes. Si prospetta un match assai difficile da prevedere, in quanto presenta in causa campioni determinati a dare il massimo, entrambi in cerca di conferme.
Ruiz Jr. deve dimostrare di continuare ad avere quella classe pugilistica e quel pugno di granito in grado di mettere in difficoltà il suo statuario avversario britannico. Dall’altra Joshua vuole dimostrare di essere in una forma mentale assolutamente perfetta e dimostrare così come la sconfitta rimediata lo scorso giugno sia stata solo una dolorosa pagina momentanea. Va altresì riconosciuto alla macchina organizzativa che sta dietro la gestione di questo evento di aver riportato l’attenzione mediatica su una categoria che da diverso tempo manca di grandi protagonisti. I numeri d’altronde parlano chiaro: secondo quanto rilasciato dal quotidiano britannico Daily Mail i due pugili coinvolti nella rivincita prevista per sabato prossimo in Arabia Saudita si intascheranno una cifra attestabile sui ottantacinque milioni di sterline ( l’equivalente di circa novantanove milioni di euro). Soldi e spettacolo quindi sono assicurati.
Hank Cignatta
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