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    Mathias Gallo Cassarino, il thaiboxer italiano che sta scalando il ranking del Lumpinee Stadium

    Ci sono storie sportive che, nonostante siano lontane dai circuiti di informazione tradizionale, sono in grado di affascinare per la grandezza dei loro risultati. Come quella di Mathias Gallo Cassarino, thaiboxer torinese “adottato” da più di dieci anni dalla Thailandia, terra dei guerrieri della Muay Thai dove ha avuto modo di costruirsi con fatica e sacrifici una fama e una carriera di grande rispetto. Mathias dimostra fin dalla tenera età una naturale predisposizione per questa disciplina sportiva thailandese tanto da arrivare a vincere il suo match di debutto da professionista (cinque round da tre minuti con l’uso di colpi di gomiti) a soli dodici anni.

    Mathias Gallo Cassarino con alcune delle cinture vinte nel corso della sua carriera

    Da qui in poi tra allenamenti durissimi e molti sacrifici arriva a raggiungere importanti risultati, tra i quali la conquista nel 2013 del mondiale WPMF vinto a Bangkok e il titolo internazionale WBC Muay Thai.

    Mathias Gallo Cassarino (a sinistra) festeggia una recente vittoria in compagnia di suo padre, il coach, imprenditore ed atleta Roberto Gallo Cassarino. Credit photo: Rafa Marrodàn Photocall3000

    Mathias Gallo Cassarino dall’inizio della sua carriera fino ad oggi ha combattuto nei principali e più prestigiosi eventi legati al mondo della Muay Thai come ad esempio il Queen’s Cup Bangkok (evento organizzato per festeggiare il compleanno di sua maestà Sirikit, regina di Thailandia), Thai Fight, Yokkao 6, Muay Thai Combat Mania, Max Muay Thai e molti altri. Dal 2018 giunge ad un nuovo importante e prestigioso traguardo, a coronamento di una carriera che gli ha permesso di raggiungere notevole prestigi e riconoscimento in Thailandia: è infatti il primo italiano nonché uno dei pochi atleti stranieri (o farang) ad entrare nel ranking dello stadio Lumpinee di Bangkok, il tempio della Muay Thai mondiale.Entrare in questa classifica rappresenta uno dei traguardi più importanti e assai ardui da raggiungere per un thaiboxer: partito praticamente dall’altra parte del mondo, Mathias è riuscito a legare in maniera indissolubile il suo nome e il suo palmares sportivo nel tempio della Muay Thai accanto ai grandi guerrieri che hanno reso grande questa affascinante sport da combattimento ricco di storia e tradizione.

    Mathias Gallo Cassarino negli spogliatoi porta addosso i segni di un match duro, che gli è valso il titolo di Most Exciting Fight Of The Year nel 2018

    Nel dicembre 2014 fonda insieme a suo padre , il coach, imprenditore ed atleta Roberto Gallo Cassarino (campione italiano di Full Contact 1982 e Savate 1984), la 7MuayThaiGym, interessante realtà all’interno dei vari camp di Muay Thai dove è possibile allenarsi e al tempo stesso soggiornare come un vacanziero, godendo di una struttura che mette a disposizione diversi tipi di stanze all’interno di un piccolo resort privato con piscina a circa novecento metri da una delle spiagge più belle e tranquille della Thailandia.

    Sessione di allenamento presso la 7MuayThaiGym Credit photo: 7MuayThaiGym

    Lo sport italiano ha più bisogno di storie come quelle di Mathias Gallo Cassarino, che con i suoi importanti risultati e la sua prestigiosa carriera dona lustro allo sport italiano nel mondo. Si può quindi definire il thaiboxer torinese come la grande speranza italiana della Muay Thai, in grado di essere da esempio per tutti quei giovani e futuri fighters che aspirano a portare in alto il nome della Muay Thai nel mondo.

    Hank Cignatta

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    Sono la mente insana alla base di Bad Literature Inc. Giornalista pubblicista, Gonzo nell’animo, speaker radiofonico, peccatore professionista, casinista come pochi. Infesto il web con i miei articoli che sono dei punti di vista ( e in quanto tali condivisibili o meno) e ho una particolare predisposizione a dileggiare la normalità. Se volete saperne di più su di me e su Bad Literature Inc. leggete i miei articoli. Ma poi non dite che non siete stati avvertiti.

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