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    The Shield, ovvero quando la strada verso la giustizia è contorta

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    To protect and to serve, ovvero per proteggere e servire. E’ questo il motto riportato sulla fiancata di tutte le auto di pattuglia del Dipartimento di Polizia della Città della Chiesa della Nostra Signora degli Angeli della Porziuncola, meglio conosciuta come Los Angeles.  Le origini di questo motto sono da ricercare nel 1955 quando il Dipartimento di Polizia bandì un concorso interno per scegliere uno slogan per la propria Accademia.  L’agente Joseph S. Dorobeck propose il suo to protect and to serve che vinse e fu adottato quale motto ufficiale del Dipartimento. 

    Ma ci sono casi in cui la purezza di questo motto viene oscurato dalle ombre della corruzione, come successo realmente per lo Scandalo Rampart  che travolse nell’occhio del ciclone il Dipartimento di Polizia di Los Angeles negli anni novanta. Da questo caso di cronaca si ispira la serie tv The Shield che ne ricostruisce le vicende: vivere e morire a Los Angeles all’ombra dello scudo della giustizia tra legalità e corruzione. Il telefilm segue le vicende del detective Vic Mackey, poliziotto fondatore della Squadra d’Assalto, una sorta di “elite” in forza al distretto di polizia dell’immaginaria cittadina di Farmington che si occupa di “risolvere” i casi con metodi non poco ortodossi.

    I membri della Squadra D’Assalto, i veri protagonisti di The Shield. Da sinistra: Ronnie Gardoki (interpretato da David Rees Snell), Shane Vendrell (Walton Goggins), Vic Mackey (Michael Chiklis) e Curtis “Lem” Lemansky (Kenny Jonhson)

    Gli altri membri della Squadra D’Assalto sono i detective Shane Vendrell, Ronnie Gardoki e Curtis “Lem” Lemansky: tutti sono legati da uno stretto legame che travalica quello che c’è ad esempio tra gli altri colleghi del distretto. E’ un vero e proprio rapporto di fratellanza che li porta ad esserci sempre l’uno per l’altro e a coprirsi a vicenda anche quando (spesse volte) il team esce fuori dai binari della legalità. A gestire la squadra c’è la figura di Vic Mackey, il quale muove le redini di operazioni per controllare direttamente spacciatori e gang, trovando così nuovi modi per far convogliare entrate extra nelle sue tasche e quelle dei suoi collaboratori. Viene controllato a vista dal capitano David Aceveda, il quale non vede di buon occhio Mackey, gli altri membri della Squadra D’Assalto e i loro metodi. Ma c’è sempre un quesito al quale, in questo caso, non è assolutamente facile trovare risposta: quand’è che si smette di proteggere e servire e si inizia ad essere quello che si dovrebbe combattere ogni giorno?

    Il cast di The Shield al completo in una foto promozionale della serie

    Quando si parla di The Shield si prende in considerazione uno dei più belle, interessanti e rivoluzionarie produzioni televisive mai create. Benché si ispiri ad un fatto di cronaca realmente accaduto, la quotidianità si svolge sempre in toni marcatamente noir che hanno fatto scuola per numerose serie tv del genere crime-poliziesco create negli anni a venire. Fattori di rilevante importanza sono le riprese effettuate a macchina libera, che danno allo spettatore un maggiore realismo e possibilità di immedesimarsi meglio nelle dinamiche narrative di ogni singolo episodio e la fotografia. Le importanti virature di colore sulla pellicola, usate in alcuni casi per mettere in parallelo lo svolgimento dei fatti in due contesti (all’apparenza) molto diversi tra loro è quantomeno geniale. Non bisogna dimenticare che nello staff degli sceneggiatori figura un certo Kurt Sutter, ideatore di Sons Of Anarchy, serie che richiama gli stesse modalità dark della vicenda nonché l’impiego di gran parte del cast già visto in The Shield. Il nome di Sutter dietro la stesura di una sceneggiatura è oltremodo sinonimo di garanzia per un qualcosa in grado di poter fare la differenza ( Sons Of Anarchy, Southpaw- l’ultima sfida e Mayans MC solo per citare alcuni dei suoi lavori più famosi e recenti).

    Michael Chiklis è Vic Mackey

    Grande importanza è stata data alle sfumature caratteriali ed emotive di ogni singolo personaggio che gravita attorno alla serie: certo, ci sono personaggi personaggi principali e secondari, ma nessuno viene messo nel dimenticatoio da parte dello spettatore che avrà sicuramente modo di apprezzare tutti i protagonisti di questa serie. Importante è anche il ruolo interpretato da John Diehl, famoso negli anni Ottanta per aver prestato il suo volto al personaggio di Lawrence “Larry” Zito in Miami Vice e qui capace di dare vita al corrotto e, ormai deviato, vice- capo Ben Gilroy. Il bello di The Shield è proprio questo: descrivere come ogni giorno si vive e si muore ad L.A. all’ombra dello scudo della giustizia cercando di restare in bilico tra il labile confine che esiste tra legalità e corruzione. Il sangue si sparge sulle strade, muoiono innocenti e criminali e c’è chi la fa franca e chi invece finisce in galera. D’altronde questo non è nient’altro che una giornata tipo all’interno della contorta strada che porta alla giustizia.

    Hank Cignatta

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    Sono la mente insana alla base di Bad Literature Inc. Giornalista pubblicista, Gonzo nell’animo, speaker radiofonico, peccatore professionista, casinista come pochi. Infesto il web con i miei articoli che sono dei punti di vista ( e in quanto tali condivisibili o meno) e ho una particolare predisposizione a dileggiare la normalità. Se volete saperne di più su di me e su Bad Literature Inc. leggete i miei articoli. Ma poi non dite che non siete stati avvertiti.

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