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    Quentin Leo Cook e la leggenda di Fatboy Slim

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    Fatboy Slim: basta pronunciare questo nome d’arte per far affiorare alla mente uno dei periodi più spensierati e divertenti che i dancefloor di tutto il mondo possano ricordare. Questo pseudonimo appartiene a Quentin Leo Cook, uno tra i più abili e visionari miscelatori di suoni in grado di marcare in modo indelebile gli anni Novanta accanto a nomi del calibro di The Prodigy, Chemical Brothers, Mr. Oizo, Daft Punk e tanti altri.

    Quentin Leo Cook, noto come Fatboy Slim

    Cook muove i primi passi nel mondo della musica ufficialmente nel 1989, dando vita a diversi progetti che hanno il preciso scopo di trovare la chiave di volta giusta nel fondere più generi insieme. Nel 1994 fonda i Freak Power, band che si caratterizza per le sue sonorità funk, soul, acid jazz e trip hop e nella quale Cook suona il basso. All’interno del loro disco di debutto, intitolato Drive Thru Booty, è presente il singolo Turn On, Tune In, Cop Out che nello stesso anno verrà utilizzato come colonna sonora di un noto spot della Levi’s, azienda che in quel periodo si distinse per alcune réclame di forte impatto visivo e sonoro che diventeranno parte integrante di quel periodo e che verranno ricordate molti anni dopo (come quelle con Flat Eric, il pupazzo giallo).

    Ma è nel 1996 che avviene la svolta con lo pseudonimo di Fatboy Slim con il quale esegue remix per artisti del calibro di Beastie Boys, Cornershop e tanti altri grazie ai quali riesce a farsi conoscere. Nel 1998 pubblica l’album You’ve ComeA Long Way, Baby che contiene alcune delle più belle, famose e riconoscibili hit della fine degli anni Novanta quali The Rockafeller Skank (presente l’anno seguente nella colonna sonora del leggendario gioco di calcio Fifa 99), Right Here, Right Now (forse uno dei brani più famosi di Fatboy Slim), Gangster Trippin e Praise You (una tra le tracce più famose di quell’anno). Poche palle: quell’album è stato un successo sotto ogni punto di vista e non si poteva non ballare ascoltando questi brani che sono diventati ormai dei classici. Queste hit le potevi ballare nei locali, ascoltare in massiccia rotazione per radio o in televisione come colonna sonora di tanti spot e su Mtv. Il fenomeno di Fatboy Slim, dj in grado di spaziare con innegabile bravura da un genere all’altro, era quindi stato lanciato. Quentin Leo Cook aveva “spremuto” il frutto del rock psichedelico, della musica elettronica, del funk e del soul e il “succo” contenuto in quel bicchiere che era il mainstream dell’epoca è stato ribattezzato con il nome di Big Beat, sottogenere della musica elettronica di cui lo stesso Fatboy Slim, The Prodigy e i The Chemical Brothers sono i massimi e più illustri esponenti.

    Fatboy Slim, The Chemical Brothers e i The Prodigy sono i massimi esponenti del sottogenere conosciuto come Big Beat

    Negli anni Fatboy Silm si esibisce nei più importanti festival di musica elettronica di tutto il mondo e aggiudicandosi diversi riconoscimenti musicali. Ma non c’è un vero dj set di Fatboy Slim degno di essere chiamato tale se non viene suonato sulla spiaggia, esibizione che diventerà negli anni uno dei suoi tratti distintivi. Altro brano che ha riscosso una certa popolarità nel 2000 è Weapon Of Choice, famoso tanto quanto il suo video dove compare l’attore americano Christopher Walken in un leggendario e divertentissimo cameo che lo vedrà persino spostarsi volando da una parte all’altra della hall dell’immenso albergo nel quale viene girato il video. Da qui nascerà il sommo rammarico nel povero stronzo che vi scrive nel constatare come e quanto sia cambiato il mondo (non necessariamente in meglio) nel vedere che nei video musicali artisti come Fatboy Slim o i Jamiroquai nel video di Space Cowboy ammaliavano con la bellezza dei loro brani e personaggi che si spostavano facendo salti supersonici da una parte all’altra della stanza rispetto ai contenuti (su tutti i fronti) delle produzioni più recenti. In ogni caso poco importa se conosciate tutta la discografia a memoria di Fatboy Slim, se sappiate chi sia oppure no: state pur certi che appena i vostri padiglioni auricolari verrano magicamente titillati dalle prime note di qualche suo grande successo non potrete fare a meno di ballare e di emozionarvi. Ecco dove risiede la maestria nonchè la leggenda di Quentin Leo Cook, in arte Fatboy Slim, il dj che ama regalare emozioni.

    Hank Cignatta

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    Sono la mente insana alla base di Bad Literature Inc. Giornalista pubblicista, Gonzo nell’animo, speaker radiofonico, peccatore professionista, casinista come pochi. Infesto il web con i miei articoli che sono dei punti di vista ( e in quanto tali condivisibili o meno) e ho una particolare predisposizione a dileggiare la normalità. Se volete saperne di più su di me e su Bad Literature Inc. leggete i miei articoli. Ma poi non dite che non siete stati avvertiti.

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