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    Mom, ovvero come rispondere con pungente sarcasmo ai grandi drammi della vita

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    Il macrocosmo della serialità televisiva è pieno di titoli che, negli ultimi anni, sono entrati ormai a far parte nell’immaginario collettivo. Basti pensare al “trauma” che ha colpito milioni di fan che seguivano Il Trono Di Spade, orfani della loro serie tv preferita. Ma guardate il lato positivo: ha finalmente mandato in terapia buona parte degli indecisi di questa incasinata società. Ci sono invece altri titoli che meriterebbero la giusta attenzione che però soffrono della sindrome dei prodotti sottovalutati. E’ il caso di Mom, una delle sitcom più divertenti degli ultimi anni, capace di scardinare tutti i preconcetti che avevo sulle recenti produzioni.

    Da sinistra: Allison Janney (Bonnie Plunkett) e Anna Faris (Christie Plunkett), i personaggi principali di Mom

    La serie segue le vicende di Christie Plunkett, giovane madre single con un passato fatto di dipendenze da droghe ed alcol (ereditata da sua madre Bonnie che le ha fatto vivere un’infanzia turbolenta), che ha trovato negli incontri degli alcolisti anonimi la chiave di volta giusta per imboccare la strada della sobrietà per cercare di riprendere in mano le redini della sua vita nella Napa Valley in California e rimediare ai suoi errori. Christie ora lavora come cameriera in un ristorante di lusso ed ha due figli, Violet e Roscoe. La prima, più grande, ha subito gli effetti negativi delle dipendenze della madre la quale la accusa di averle rovinato l’infanzia. Christie a sua volta odia ed incolpa sua madre Bonnie per le medesime cose. La situazione non migliora quando, non riuscendo a guadagnare abbastanza soldi per far fronte a tutte le spese, decide malvolentieri di far vivere Bonnie sotto il suo stesso tetto.

    L’esuberante Bonnie Plunkett, uno dei personaggi televisivi migliori di sempre (interpretata da Allison Janney) nonché uno dei perni sui quali si basa tutto lo show

    Da qui ha inizio un lungo percorso di redenzione che vedrà Bonnie cercare di rimediare agli errori fatti in passato con Christie, la quale a sua volta cercherà di fare lo stesso con Violet. Le vite delle due protagoniste subiscono una vera e propria svolta quando iniziano a partecipare agli incontri degli alcolisti anonimi, momenti di condivisioni che permettono ai personaggi di mettere a nudo le proprie debolezze passate e le avventure che vivono episodio dopo episodio, permettendo anche allo spettatore di venire a conoscenza di determinati aspetti del passato delle due. Durante questi incontri incontreranno gli altri personaggi che rappresentano, stagione dopo stagione, la struttura portante di Mom. Vi sono quindi Marjorie Armstrong, veterana degli alcolisti anonimi che incarna l’esperienza e la saggezza all’interno del gruppo; Jill Kendall, donna ricca e viziata con un serio problema d’alcolismo; Wendy, infermiera qualificata dalle frequenti crisi di pianto. Il gruppo nel corso del tempo scoprirà un affiatamento che le porterà a frequentarsi anche al di fuori degli incontri degli alcolisti anonimi, diventando una famiglia a tutti gli effetti.

    Uno dei (pochi) momenti di tenerezza nel conflittuale rapporto tra Christie e Bonnie

    Il produttore televisivo Chuck Lorre ha firmato prodotti di successo quali Big Bang Theory, Due uomini e mezzo, Pappa e ciccia, The Young Sheldon, Dharma & Greg, Mike & Molly e molti altri. Ma ciò che è ha creato con Mom ha decisamente alzato l’asticella qualitativa della produzione delle sitcom degli ultimi anni (gusti personali permettendo). Ogni situazione è una geniale trovata narrativa a cui fanno seguito colpi di scena che vengono inseriti con una tempistica televisiva eccezionale. Non si fa in tempo ad essere contenti per qualcosa che bisogna fare i conti con una novità che vedrà costretto lo spettatore a riconsiderare la situazione sotto un punto di vista completamente differente. Menzione speciale meritano le due attrici protagoniste, Allison Janney e Anna Faris, che riescono a dare vita ad una delle coppie televisive più riuscite degli ultimi tempi. La prima, grazie al suo grande stile recitativo che le è valso numerosi riconoscimenti tra i quali sette premi Emmy (uno per l’interpretazione di Bonnie in Mom) e un premio Oscar per la sua magistrale interpretazione in Tonya. Anche Anna Faris ha dimostrato una particolare poliedricità interpretativa, dimostrando di non essere solamente un attrice comica ( protagonista in tutti i film di Scary Movie) ma di essere anche una valente attrice drammatica. Vengono trattati temi assai delicati quali l’abbandono, l’abuso di droghe e di alcol, il gioco d’azzardo, la morte e la solitudine per mezzo di un umorismo sagace, sempre fresco e mai banale. Sarebbe stato semplice creare l’ennesimo telefilm da inserire nel già nutrito elenco delle serie tv catalogate per ogni aspetto della vita umana e non solo. Ma realizzare qualcosa capace sia di far ridere di gusto che far ridere amaro non è da tutti. E in questo Mom è davvero un piccolo, grande capolavoro.

    Hank Cignatta

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    Sono la mente insana alla base di Bad Literature Inc. Giornalista pubblicista, Gonzo nell’animo, speaker radiofonico, peccatore professionista, casinista come pochi. Infesto il web con i miei articoli che sono dei punti di vista ( e in quanto tali condivisibili o meno) e ho una particolare predisposizione a dileggiare la normalità. Se volete saperne di più su di me e su Bad Literature Inc. leggete i miei articoli. Ma poi non dite che non siete stati avvertiti.

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